Garanzia fideiussoria ed oneri concessori
Il T.A.R. afferma che la prestazione di un’idonea garanzia fideiussoria collegata al pagamento degli oneri concessori non impone al Comune di escutere previamente il fideiussore. Read more →
Il T.A.R. afferma che la prestazione di un’idonea garanzia fideiussoria collegata al pagamento degli oneri concessori non impone al Comune di escutere previamente il fideiussore. Read more →
Il dott. Roberto Travaglini, prendendo spunto dai rilievi critici formulati ieri su questo sito dall'avv. Dario Meneguzzo a proposito della recente legge regionale riguardante, tra l'altro, l'annosa questione del recupero del costo di costruzione, ci invia una nota (che volentieri pubblichiamo, ringraziando l'autore), Â per chiarire la genesi e la finalitĂ della nuova disposizione legislativa.
Nota del dott. Travaglini sulla nuova disposizione regionale sul costo di costruzioneÂ
Il Consiglio di Stato precisa che, perchĂ© possa sussistere silenzio inadempimento dell'Amministrazione non è sufficiente che questa, compulsata da un privato che presenta una istanza, non concluda il procedimento amministrativo entro il termine astrattamente previsto per il procedimento del genere evocato con l'istanza, ma è anche necessario che essa contravvenga ad un preciso obbligo di provvedere sulla istanza del privato. Read more →
Il CIPE ha deliberato la reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio per alcune tratte dell'alta velocitĂ Verona-Padova.
Il T.A.R. analizza la natura giuridica della perequazione, soffermandosi sulla distinzione tra cessione perequativa e cessione compensatiativa. Read more →
La Corte di Cassazione ha stabilito che in base al disposto degli artt. 1130 e 1131 cod. civ., l'amministratore del condominio è legittimato ad agire in giudizio per l'esecuzione di una deliberazione assembleare o per resistere all'impugnazione della delibera stessa da parte del condomino senza necessitĂ di una specifica autorizzazione assembleare, trattandosi di una controversia che rientra nelle sue normali attribuzioni, con la conseguenza che in tali casi egli neppure deve premunirsi di alcuna autorizzazione dell'assemblea per proporre le impugnazioni nel caso di soccombenza del condominio (si veda anche Sez. 2, 15 maggio 1998, n. 4900; Sez. 2, 20 aprile 2005, n. 8286). Read more →
Si svolgerĂ a Padova il 27 e il 28 marzo 2015 il primo congresso dell'Unione Nazionale degli Avvocati Amministrativisti.
L'Ordine degli Avvocati di Padova riconosce 3 crediti formativi alla partecipazione alla mattina del 27 marzo e altri 3 a quella del pomeriggio.
Pubblichiamo, in attesa della promulgazione e della relativa pubblicazione sul BUR, la Legge Regionale del Veneto n. 4/2015 ("Modifiche di leggi regionali e disposizioni in materia di governo del territorio e di aree naturali protette regionali") approvata dal Consiglio Regionale in data 06 marzo 2015.
Questa Legge, che modifica anche la L. R. Veneto n. 11/2004, contiene importanti novitĂ in ambito urbanistico.Â
Segnaliamo, in particolare, l'art. 2 che concerne la nuova determinazione della quota del costo di costruzione relativo alla residenza.
Merita attenzione il terzo comma di questo articolo secondo cui: "Resta fermo quanto giĂ determinato dal comune, in relazione alla quota del costo di costruzione, prima dell’entrata in vigore della presente legge in diretta attuazione del comma 9 dell’articolo 16 del decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001, purchĂ© la determinazione sia avvenuta all’atto del rilascio del permesso di costruire e non con una successiva richiesta di conguaglio".Â
Probabilmente il legislatore regionale voleva risolvere il problema del recupero degli oneri non versati: i Comuni, infatti, negli anni scorsi spesso hanno calcolato gli oneri sulla base della L. R. Veneto n. 61/1985 e non sulla base dell'art. 16, c. 9 Â del DPR n. 380/2001, che prevede una misura variabile dal 5 per cento al 20 per cento.
A parte i dubbi di costituzionalità di questa nuova disposizione, essa, però, come talvolta capita, quando si vuole dire e non dire,  è scritta in modo talmente contorto che non sembra idonea a risolvere il problema.
Mi chiedo, infatti, se i Comuni si sentiranno tranquilli a omettere di recuperare gli oneri sulla base di una disposizione del genere (della serie: "e se poi la Corte dei Conti ritenesse che una disposizione scritta così in pratica non dice niente di comprensibile?")  Â
Dario meneguzzo - avvocato
Il TAR afferma che nella materia dell’edilizia residenziale pubblica (pure ricompresa per la finalità sociale che la connota in quella dei servizi pubblici) la giurisdizione del giudice amministrativo non è configurabile nella fase successiva al provvedimento di assegnazione nella quale l’amministrazione opera nell’ambito di un rapporto privatistico di locazione e non esercita poteri autoritativi.
Di conseguenza, la giurisdizione in materia di decadenza dell'alloggio spetta al giudice ordinario. Read more →
Il T.A.R. stabilisce che il nuovo comma 6 ter dell’art. 19 della L. 7 agosto 1990 n°241 - secondo cui: “la segnalazione certificata di inizio attività , la denuncia e la dichiarazione di inizio attività non costituiscono provvedimenti taciti direttamente impugnabili. Gli interessati possono sollecitare l'esercizio delle verifiche spettanti all'amministrazione e, in caso di inerzia, esperire esclusivamente l'azione di cui all'art. 31, commi 1, 2 e 3 del decreto legislativo 2 luglio 2010 n°104” - ha natura retroattiva perché ha un contenuto meramente interpretativo.
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