Tag Archive for: Veneto

Le offerte tecniche vanno aperte in seduta pubblica

17 Dic 2014
17 Dicembre 2014

Il T.A.R. Veneto ricorda che le buste contenti le offerte tecniche vanno aperte in seduta pubblica per poter verificare la corretta chiusura dei plichi. Read more →

Nota del prof. Vittorio Domenichelli: riflessioni non isteriche sul malaffare

16 Dic 2014
16 Dicembre 2014

Il prof. Vittorio Domenichelli, che sentitamente ringraziamo, ci invia la nota sul tema della lotta alla corruzione, che volentieri pubblichiamo.  

Riflessione del prof. Domenichelli sul tema della corruzione

S.O.S. tecnico: piano casa e sopraelevazione edificio esistente – distanza tra edifici con strada interposta

16 Dic 2014
16 Dicembre 2014

Oggetto: Sopraelevazione edificio esistente con piano casa - distanza tra edifici con strada interposta - art. 9 d.m. 1444/1968 - zone B - come applicarla?

Edificio in zona B confinante con viabilità pubblica di larghezza di 5 metri, posto  a distanza inferiore di 5 m dal confine con la strada; chiede di sopraelevarsi con il piano casa e si pone il problema del rispetto delle distanze tra edifici con strada interposta.

La domanda quindi è: si può  prevedere un intervento di sopraelevazione dell'esistente in zona B, mantenendo l'attuale distanza dalla strada  inferiore a 5 m dal confine con la viabilità pubblica (sempre e comunque nel rispetto dei 10 m di distanza tra pareti di edifici antistanti)?

Come sappiamo l'articolo 9 del d.m. prescrive una distanza dai confini che varia a seconda della larghezza della strada; si tratta di norma statale e quindi non derogabile dal piano casa.

Ulteriori domande : applicabilità solo su zone C e non zone B?: abbiamo due recenti sentenze del tar Veneto - ma anche il tar Milano - che sembrano asserire che questa norma sulle distanze tra edifici con strada interposta si applichi solo alle zone C e non alle zone B: secondo voi, possiamo applicare questo principio? Risolverebbe un po' di problemi per noi, ma non vorremmo aprire contenziosi.

Ipotesi di lotto inedificato dall'altra parte della strada: trattandosi di norma sulla distanza tra edifici con strada interposta, si applica anche nel caso in cui al di là della strada non via sia edificazione? Si applica anche nel caso in cui l'edificio esistente dall'altra parte della strada abbia una distanza tale da poter rispettare la norma ovvero si carichi esso stesso di tutte e due le distanze dovute dalla strada (5.00 +5.00?)?

Cosa ne pensate?

Grazie dell'attenzione

Arch. Fiorenza Dal Zotto - Comune di Spinea

S.O.S. tecnico: decreto sblocca Italia e varianti a permessi di costruire che non configurano una variazione essenziale

16 Dic 2014
16 Dicembre 2014

Mi riferisco al nuovo art. 22 del D.P.R. 380/2001, ed in particolare ai commi 2 e 2-bis.

Il comma 2 dice che sono realizzabili con SCIA le varianti ai permessi di costruire che non incidono sui parametri urbanistici e sulle volumetrie, ...., e ai fini dell'attività di vigilanza urbanistica ed edilizia, tali denunce possono essere presentate prima della dichiarazione di ultimazione lavori. Tale norma si attiene anche a ciò che disponeva l'art. 97, comma 1, della L.R. 61/85.
 
Il nuovo comma 2-bis diche che sono realizzabili mediante SCIA e comunicate a fine lavori, le varianti a permessi di costruire che non configurano una variazione essenziale.
 
Per capire le variazioni essenziali viene in soccorso l'art. 92 della L.R. n. 61/1985, ove l'ampliamento della cubatura non deve essere superiore ad 1/5 (non è certo poco). In tale coma nulla si dice in merito "all'attività di vigilanza urbanistica ed edilizia".
 
Ma allora posso incrementare la cubatura assentita (senza chiedere un permesso) e presentare la SCIA a fine lavori,  incorrendo o meno nelle sanzioni amministrative? Sanzioni di cui al comma 4, dell'art. 37 del D.P.R. 380/2001. Oltretutto se invece di presentare una SCIA, chiedo un permesso di costruire, come dispone il comma7 del solito art. 22, è precisato che è soggetto alle snzioni amministrative di cui all'art. 37.
 
Qualcuno sostiene che il comma 2 sia abrogato implicitamente dal comma 2-bis. Ma allora la scia con incrementi volumetrici prevista al comma 2 bis è soggetta alle sanzioni amministrative o meno?
 
Cosa ne pensate?
 
geom. Valentino Battistello - Comune di Breganze

Diritto di accesso e trasparenza della Pubblica Amministrazione

16 Dic 2014
16 Dicembre 2014

Il T.A.R. si occupa del rapporto tra il diritto di accesso ai documenti amministrativi di una gara pubblica, ai sensi degli articoli 22 e seguenti della Legge n. 241 del 1990 e dell’art. 13 del D. Lgs. n.163/2006, con il generale principio di trasparenza dell’azione amministrativa introdotto dal D. Lgs. n. 33 del 2013. Read more →

L’avvalimento opera anche per le certificazioni di qualità

16 Dic 2014
16 Dicembre 2014

Il T.A.R. Milano, dopo aver ricordato che negli appalti di servizi e/o forniture l’omessa indicazione degli oneri da rischio specifico non determina l’esclusione dalla gara, concorda con la giurisprudenza amministrativa più recente secondo cui l’istituto dell’avvalimento si applica anche alle certificazioni di qualità, purché sia reale e non formale. Read more →

Quali cause di esclusione si applicano solo al socio-persona fisica?

16 Dic 2014
16 Dicembre 2014

Il T.A.R. Brescia chiarisce l’interpretazione delle disposizioni contenute nell’art. 38, c. 1, lett.) b), c) m-ter), D Lgs. n. 163/2006. In particolare l’espressione “socio unico persona fisica, ovvero il socio di maggioranza in caso di società con meno di quattro soci” si applica solo al socio-persona fisica e non anche al socio-persona giuridica. Read more →

Sul contributo di concessione maturano gli interessi legali dal giorno del rilascio del titolo edilizio anche se il calcolo viene fatto dopo

15 Dic 2014
15 Dicembre 2014

Segnaliamo una sentenza del TAR Veneto in materia di interessi sul contributo di concessione. Il TAR afferma che sul contributo di concessione maturano gli interessi legali dal giorno del rilascio del titolo edilizio, anche se il calcolo, per qualche motivo, viene fatto dopo. Read more →

Se la volumetria di un’area viene consumata e poi l’area è frazionata la parte libera non possiede un volume ancora edificabile

15 Dic 2014
15 Dicembre 2014

Il TAR si occupa del caso in cui la volumetria di un'area sia consumata e poi l'area sia frazionata in modo da ricavare un lotto libero: il TAR afferma il principio di portata generale per cui, quando la volumetria edificabile di un’intera area originaria sia stata utilizzata, a nulla vale il suo successivo frazionamento, proprio perché la volumetria massima edificabile è già stata considerata nella precedente concessione edilizia. Read more →

Condono: data ultimazione opere e preavviso diniego

15 Dic 2014
15 Dicembre 2014

Il T.A.R. Milano si sofferma sul condono edilizio previsto dalla L. n. 296/2003 ricordando che spetta al privato dimostrare la data esatta di realizzazione dell’opera. Inoltre, trattandosi di un atto vincolato, non necessità della comunicazione dei motivi ostativi. Read more →

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