La Barricata di Porto Tolle è una spiaggia demaniale
Lo ha deciso il T.A.R. Veneto dopo aver disposto una verificazione per accertare, in via incidentale, la natura privata o demaniale della spiaggia suddetta.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Lo ha deciso il T.A.R. Veneto dopo aver disposto una verificazione per accertare, in via incidentale, la natura privata o demaniale della spiaggia suddetta.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il TAR Veneto ha dichiarato inammissibile il ricorso promosso avverso un diniego di condono edilizio per opere realizzate nella laguna veneziana, per non aver il ricorrente notificato l’atto introduttivo alla Commissione per la salvaguardia di Venezia, che pure aveva espresso un parere obbligatorio e vincolante.
Post di Alberto Antico – avvocato
Il TAR Veneto ha affermato che il parere della Commissione per la salvaguardia di Venezia, previsto per l’esecuzione di opere edilizie nella laguna di Venezia dall’art. 6 l. 171/1973, ha carattere obbligatorio e vincolante, perciò è immediatamente impugnabile.
Post di Alberto Antico – avvocato
Il T.A.R. Veneto ha declinato la propria giurisdizione a favore di quella della C. dei Conti a SS.UU. in materia di controllo sulla rendicontazione sui gruppi consiliari regionali.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Post di Daniele Iselle
Sul BUR veneto n. 150 del 13 dicembre 2022 è stata pubblicata la legge regionale n. 28 del 09 dicembre 2022, recante Modifiche alla legge regionale 3 gennaio 2005, n. 3 "Disposizioni sulle terapie complementari (terapia del sorriso e pet therapy)".
Post di Daniele Iselle
L'articolo 14 delle norme tecniche di attuazione (Allegato V) del Piano di Gestione del Rischio Alluvioni della Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali disciplina gli interventi edilizi consentiti nelle aree classificate a pericolosità moderata (P1).
Il comma 4 stabilisce che: "4. Tutti gli interventi e le trasformazioni di natura urbanistica ed edilizia che comportano la realizzazione di nuovi edifici, opere pubbliche o di interesse pubblico, infrastrutture, devono in ogni caso essere collocati a una quota di sicurezza idraulica pari ad almeno 0,5 m sopra il piano campagna. Tale quota non si computa ai fini del calcolo delle altezze e dei volumi previsti negli strumenti urbanistici vigenti alla data di adozione del Piano".
Il comma 4 sembra prevalere sulle disposizioni edilizie e urbanistiche del Comune, senza necessità di preventivo recepimento, ma non è formulato in termini chiari, perchè non precisa se la deroga valga anche per le distanze (per esempio quelle dai confini o quelle di cui al D.M. 1444 del 1968).
Alcuni tecnici ci segnalano anche la difficoltà di applicarlo quando, per rispettare questa quota di sicurezza, debba essere prevista la rampa per i disabili e non ci sia uno spazio sufficiente per realizzarla con le pendenze prescritte.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato
E' stata pubblicata Bur n. 144 del 02/12/2022 la LEGGE REGIONALE 29 novembre 2022, n. 27, recante Modifiche alla legge regionale 7 novembre 2003, n. 27 "Disposizioni generali in materia di lavori pubblici di interesse regionale e per le costruzioni in zone classificate sismiche" e relative disposizioni transitorie.
Post di Daniele Iselle
Il Consiglio Regionale del Veneto ha approvato ieri una modifica alla lr n. 27 del 2003, introducendo l'articolo 24 bis, che disciplina la conferenza di servizi per progetti e interventi di opere pubbliche che comportano variante allo strumento urbanistico generale.
Non sempre un giurista riesce a capire cosa voleva dire il legislatore e, quindi, talvolta deve tirare a indovinare, come gli aruspici dei tempi antichi.
Per esempio, cosa potrebbe avere voluto dire il legislatore veneto, quando ha scritto la lettera h) del comma 4, dell'articolo 3 della legge regionale 4 aprile 2019, n. 14 Veneto 2050, la quale esclude l'applicazione degli incentivi per gli edifici "h) che abbiano già usufruito delle premialità di cui alla legge regionale 8 luglio 2009, n. 14 “Intervento regionale a sostegno del settore edilizio e per favorire l’utilizzo dell’edilizia sostenibile e modifiche alla legge regionale 12 luglio 2007, n. 16 in materia di barriere architettoniche” e successive modifiche ed integrazioni, salvo che per la parte consentita e non realizzata ai sensi della predetta legge regionale 8 luglio 2009, n. 14 e comunque nel rispetto di quanto previsto dalla presente legge"?
In questo caso, abbiamo alcune articolate possibilità interpretative:
E' proprio facendo i calcoli nei singoli casi concreti che le cose si complicano: voi avete qualche idea?
Post di Dario Meneguzzo - avvocato
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