Bene vincolato dalla Soprintendenza e mutamento di destinazione d’uso
Il Tar Lazio – Roma afferma che il divieto di mutamento di destinazione d’uso (nella specie per l’apertura di un ristorante) di parte di un immobile dotato di pregio artistico, architettonico e storico è legittimo solo se, in base ad elementi concreti, tale mutamento sia incompatibile con la tutela del bene o comporti un pericolo per la sua conservazione.
Inoltre, nella medesima sentenza viene stabilito che, al fine di salvaguardare i beni culturali, possono essere poste limitazioni all’esercizio di attività commerciali, ma tali limiti devono essere introdotti in via generale negli atti di programmazione comunali e devono essere valutati in termini di proporzionalità ed adeguatezza rispetto alla tutela del bene, in relazione al bilanciamento tra interessi di rilevanza costituzionale.
Post di Erica Cunico – dottoressa in giurisprudenza
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