Le problematiche della “sanatoria paesaggistica”
Il T.A.R. Brescia, in un’interessante sentenza, si pone il problema delle conseguenze connesse all'applicazione restrittiva dell’art. 167 del D. Lgs. n. 42/2004 che, come noto, non permette di sanare alcun abuso paesaggistico che crei volumi e/o superfici utili. Per applicare con ragionevolezza e senso pratico la norma, infatti, il Collegio ricorda che, in pregresso, si è fatto riferimento al concetto di vantaggio ambientale, ovvero si è verificato se, in concreto, l’abuso configge o meno con il bene comune "ambiente".
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
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