Lo spunto del sabato: la ferocia dei perdenti
Per compiere una strage di civili inermi e innocenti non serve essere nè coraggiosi nè intelligenti: basta essere stupidi e feroci.
E chi è più stupidamente feroce di un perdente?
Chi con le sue idee e i suoi obbiettivi si pone contro la ragione si colloca da solo al di fuori della Storia ed è destinato in partenza a essere sconfitto: il senso di sconfitta si trasforma in rabbiosa violenza cieca, non finalizzata ad alcuno scopo, e per questo stupida.
E ogni giustificazione giuridica, filosofica o religiosa è inidonea a mutare la natura di tale ferocia: è stupida e basta. Le stragi dei nazisti in ritirata, che uccisero tutti gli abitanti di piccoli paesini trovati lungo il percorso, come accadde a Pedescala, erano giuridicamente supportate dal diritto militare di rappresaglia, ma furono solo reazioni violente di sconfitti rabbiosi, evidentemente inidonee a cambiare il destino della disfatta del nazismo, sotto tutti i punti di vista.
Quando esplode la violenza stupida, sicuramente lì dietro c'è un perdente, che sente di esserlo, anche se vuol fare credere il contrario.
Dario Meneguzzo
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