In zona vincolata la Soprintendenza non può sempre cavarsela dicendo che l’opera “per consistenza, materiali e tipologia altera il luogo oggetto di tutela”
In una caso di diniego di condono in zona di vincolo paesaggistico, il TAR precisa che la sufficienza della motivazione dell'atto amministrativo deve essere valutata caso per caso: di conseguenza, in un'area industriale, per negare il condono di un magazzino non basta dire che l'opera “per consistenza, materiali e tipologia altera il luogo oggetto di tutela", in quanto così non si comprende se l'abuso sia effettivamente percepibile (visto che il contesto è già di per sè non pregevole).
Post di Dario Meneguzzo - avvocato
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