Domicilio digitale nel processo civile e domiciliazione ex lege in cancelleria
Segnaliamo la sentenza della Corte di Cassazione, sez. III, sentenza n. 17048/17, depositata in data 11 luglio, in materia di domicilio digitale nel processo civile.
La sentenza chiarisce che, nel caso in cui il difensore abbia omesso di eleggere domicilio nel comune in cui ha sede l'ufficio procedente e salvo che il suo indirizzo PEC sia inaccessibile per cause imputabili al destinatario, non è oggi possibile procedere alla comunicazioni e notificazioni presso la cancelleria, posto che l'art. 16-sexies d.lgs n.179/2012 ha introdotto il domicilio digitale per ogni avvocato.
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