Abuso di posizione dominante nei pubblici appalti
Nel caso di specie, un concorrente impugnava l’aggiudicazione a favore di un RTI, eccependo che la sua offerta sarebbe stata frutto dell’abuso di posizione dominante, in base alle modalità di partecipazione al raggruppamento delle due mandanti, che avrebbero consentito alla capogruppo di non dichiarare costi che qualsiasi altro operatore economico dovrebbe sostenere.
L’aggiudicatario RTI eccepiva che ai sensi della l. 287/1990 le controversie aventi per oggetto gli illeciti in materia di tutela della concorrenza spettano al G.O.
Il TAR Sardegna ha chiarito che il G.A. può conoscere incidenter tantum degli eventuali abusi di posizione dominante, al fine di valutare la legittimità o meno dell’offerta presentata da un concorrente e, di conseguenza, l’aggiudicazione in suo favore.
Il TAR ha successivamente dichiarato infondata l’eccezione sollevata dal ricorrente.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
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