Controinteressati nel giudizio di impugnazione dell’ordinanza di rimessione in pristino
Nel caso di specie, il privato avanzava istanza di condono ex l. 724/1994, ma la Soprintendenza negava il nulla osta; detto diniego era infruttuosamente impugnato dal privato. Il Comune perciò emanava il diniego di condono e, successivamente, l’ordinanza di rimessione in pristino, la quale veniva impugnata dal privato.
Il TAR Palermo ha affermato che, rispetto a quest’ultima impugnazione, la Soprintendenza non può dirsi controinteressata, pur avendo avuto un ruolo nella complessiva vicenda, poiché il giudizio ha ad oggetto un atto di esclusiva competenza comunale.
Post di Alberto Antico – avvocato
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