Rimessi all’Adunanza Plenaria alcuni dubbi sulla natura e sugli effetti dell’inottemperanza all’ordine di demolizione di un abuso edilizio
La Sezione Sesta del Consiglio di Stato ha rimesso all’Adunanza Plenaria i seguenti quesiti: 1) se, e in che limiti, l’inottemperanza alla ingiunzione di demolizione adottata ai sensi dell’art. 31, co. 3 d.P.R. 380/2001, abbia effetti traslativi automatici che si verificano alla scadenza del termine di novanta giorni assegnato al privato per la demolizione;
2) se l’art. 31, co. 4-bis d.P.R. cit. sanzioni l’illecito costituito dall’abuso edilizio o, invece, un illecito autonomo di natura omissiva, id est, l’inottemperanza alla ingiunzione di demolizione;
3) se l’inottemperanza all’ordine di demolizione configuri un illecito permanente ovvero un illecito istantaneo ad effetti eventualmente permanenti;
4) se la sanzione di cui all’art. 31, co. 4-bis d.P.R. cit. possa essere irrogata nei confronti di soggetti che hanno ricevuto la notifica dell’ordinanza di demolizione prima dell’entrata in vigore della l. 164/2014, quando il termine di novanta giorni, di cui all’art. 31, co. 3 d.P.R. cit., risulti a tale data già scaduto e detti soggetti più non possano demolire un bene non più loro, sempre sul presupposto che a tale data la perdita della proprietà in favore del Comune costituisca un effetto del tutto automatico.
Post di Daniele Iselle
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