Quante tipologie di controinteressato esistono?
Il T.A.R. Milano si occupa delle diverse tipologie di controinteressato, ovvero quello formale/tecnico, quello sopravvenuto e quello sostanziale/occulto.
Nella sentenza non definitiva n. 2730/2014 si legge che i soggetti controinteressati, “secondo quanto diffusamente argomentato, si tratta di operatori economici che – essendo destinatari di un beneficio economico – sarebbero danneggiati dall’accoglimento delle doglianze dei ricorrenti. Essi, quindi, sarebbero potenzialmente legittimati a proporre opposizione di terzo nei confronti della sentenza, ai sensi dell’articolo 108 cod. proc. amm., posto che accanto al controinteressato in senso tecnico sono ravvisabili le ulteriori tipologie individuate dalla giurisprudenza “nel controinteressato sopravvenuto e nel controinteressato occulto o sostanziale, ossia o in colui che abbia conseguito una utilità da un provvedimento ulteriore conseguente alla conclusione di un procedimento autonomo rispetto a quello presupposto già impugnato, ovvero in colui che sia sostanzialmente un contro interessato, ma non sia facilmente individuabile dalla lettura dell’atto impugnato”, i quali “per proporre l’opposizione di terzo – non avendo la qualità di controinteressato in senso tecnico cui andava notificato il ricorso originario – devono risultare titolari di una posizione giuridica autonoma e incompatibile, come tutte le altre ipotesi nelle quali un terzo pretenda di proporre opposizione” (Cons. Stato, Sez. V, 23 ottobre 2014, n. 5279)”.
dott. Matteo Acquasaliente
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