Un bando sbagliato per l’affidamento di servizi legali
Il TAR Milano ha censurato plurime clausole del bando di gara con cui un Comune voleva affidare un incarico legale e, segnatamente:
- era richiesto a pena di esclusione che gli avvocati avessero già avuto tra i propri clienti una P.A., ma tale clausola è discriminatoria e irragionevole;
- non erano predeterminate le prestazioni professionali richieste, il che ha impedito di formulare un’offerta ponderata;
- era fissato un compenso fisso indipendentemente dal numero di conteziosi patrocinati, in violazione della legge professionale forense e della legge sull’equo compenso;
- era assegnato un punteggio maggiore agli avvocati che in passato avessero vinto alcune cause in favore di una P.A., ma ciò si pone in contrasto con la legge professionale forense e con la natura di obbligazione di mezzi e non di risultato della prestazione dell’avvocato.
Si ringrazia sentitamente il dott. Marco Plechero per la segnalazione.
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