Author Archive for: SanVittore

DIA in zona vincolata: inefficace in mancanza di autorizzazione paesaggistica e conseguenze

03 Mag 2016
3 Maggio 2016

Il TAR Campania si occupa della DIA (ma vale anche per la SCIA) in zona vincolata, precisando che, in mancanza della autorizzazione paesaggistica, essa è inefficace e le eventuali opere realizzare sono abusive.

Il TAR evidenzia che devono essere applicate le sanzioni  di cui all’art. 32 co. 3 del D.P.R. 380/2001 (T.U. edilizia), in relazione amche agli articoli 31 e 27.

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Il confinante è legittimato all’accesso ai titoli edilizi del vicino

03 Mag 2016
3 Maggio 2016

Il TAR Campania riconferma che il confinante è legittimato ad accedere ai titoli edilizi del vicino.

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Risparmi di spesa rispetto alle opere previste in una convenzione di lottizzazione: bisogna versare la differenza al comune?

03 Mag 2016
3 Maggio 2016

IL TAR Veneto ritiene infondata la pretesa del comune di ottenere una somma di denaro a titolo di compensazione per un'opera di urbanizzazione che i lottizzanti si erano impegnati a realizzare e che poi, invece, ha realizzato gratuitamente  la società che gestisce la rete del gas.

Il TAR è arrivato a questa conclusione in quanto non si trattava di opere a scomputo degli oneri.

Post di Dario Meneguzzo - avvocato

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La sanzione pecuniaria prevista dall’art. 38, comma 2 bis, del D. Lgs. n. 163/2006 si applica anche se l’interessato non si avvale del soccorso istruttorio?

03 Mag 2016
3 Maggio 2016

La sanzione  pecuniaria prevista dall’art. 38, comma 2 bis, del D. Lgs. n. 163/2006 si applica anche se l'interessato non si avvale del soccorso istruttorio e, quindi, non presenta la documentazione integrativa richiesta dalla stazione appaltante?

Il TAR Parma ritiene di si.

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Spetta al Giudice Amministrativo la giurisdizione sui fondi paritetici interprofessionali

03 Mag 2016
3 Maggio 2016

Il Consiglio di Stato afferma che le controversie relative ai fondi paritetici interprofessionali sono di spettanza del Giudice Amministrativo. La natura privata di questi fondi, infatti, non fa venire meno il fine pubblico dagli stessi perseguito.

In linea con quanto esposto l’A.N.A.C., nella nota del 15.01.2016, ha finanche riconosciuto la natura di Organismo di diritto pubblico di questi Fondi.

Per completezza si evidenzia che la sentenza ivi commentata si pone in contrasto con quella del T.A.R. Veneto n. 698/2013 che, invece, dichiarava il difetto di giurisdizione a favore di quello ordinario.

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Consultazioni ANAC: Linee guida attuative del nuovo Codice degli Appalti e delle Concessioni

02 Mag 2016
2 Maggio 2016

Il nuovo «Codice dei contratti pubblici» disegna un sistema di attuazione delle disposizioni in esso contenute che supera il Regolamento di esecuzione e attuazione in favore di un sistema basato sulla soft-regulation. L’attuazione delle disposizioni codicistiche è demandata, infatti, all’emanazione di atti di indirizzo e di linee guida di carattere generale, da approvarsi con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti su proposta dell’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) e previo parere delle competenti commissioni parlamentari. 

Il Codice, inoltre, all’art. 213, comma 2, demanda all’ANAC l’autonoma adozione di ulteriori atti a carattere generale finalizzati a offrire indicazioni interpretative e operative agli operatori del settore (stazioni appaltanti, imprese esecutrici, organismi di attestazione) nell’ottica di perseguire gli obiettivi di semplificazione e standardizzazione delle procedure, trasparenza ed efficienza dell’azione amministrativa, apertura della concorrenza, garanzia dell’affidabilità degli esecutori, riduzione del contenzioso.  

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Sulla base delle citate previsioni e considerate le disposizioni transitorie di cui agli artt. 216 e 217 del Codice, l’Autorità intende sottoporre a consultazione, ai sensi del Regolamento dell’08/04/2015 recante la disciplina della partecipazione ai procedimenti di regolazione e del Regolamento del 27/11/2013 recante la disciplina dell’analisi di impatto della regolamentazione (AIR) e della verifica dell’impatto della regolamentazione (VIR), i primi sette documenti di consultazione preliminari alla predisposizione degli atti normativi previsti dal Codice.

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Si tratta di:

Con riferimento ai documenti relativi al direttore dei lavori e al direttore dell’esecuzione, il Codice prescrive l’adozione di un’unica linea guida, pertanto, il documento finale di proposta al Ministero delle Infrastrutture sarà unitario.

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Si evidenzia che, attesi i tempi ristretti per l’approvazione degli atti definitivi, è concesso un termine ridotto per la presentazione dei contributi, fissato in quindici giorni dalla pubblicazione del documento. Pertanto, il termine per la presentazione delle osservazioni è fissato alle ore 12 del 16 maggio 2016, mediante compilazione dell’apposito modello. 

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Attraverso la consultazione, anche in ossequio a quanto previsto dal Consiglio di Stato che nel parere n. 855 del 1° aprile 2016 richiede una preventiva fase di consultazione che costituisce ormai una forma necessaria, strutturata e trasparente di partecipazione al decision making process dei soggetti interessati, l’Autorità intende acquisire il punto di vista di tutti i soggetti interessati, su tutti gli argomenti indicati nei documenti presentati, che costituiscono le bozze delle linee guida finali. 

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Si chiede, in altri termini, di inviare osservazioni sulle proposte ivi contenute, indicare ulteriori elementi che si ritiene opportuno approfondire nelle linee guida, apportare integrazioni su aspetti quali, ad esempio:
- modalità di semplificazione delle procedure operative del direttore dei lavori, del direttore dell’esecuzione e del responsabile del procedimento;
- nuovi criteri per l’individuazione dell’offerta più vantaggiosa che siano in grado di premiare anche innovazione e ricerca;
- ulteriori sistemi di semplificazione per le procedure sotto-soglia nonché che garantiscano adeguati livelli di trasparenza, senza inutili oneri aggiuntivi, per gli operatori economici.

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Post di Daniele Iselle - funzionario comunale

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D.M. 1444 del 1968: il limite degli edifici circostanti di carattere storico -artistico si applica anche alle sopraelevazioni di edifici già più alti

02 Mag 2016
2 Maggio 2016

L’art. 8, primo comma, n. 1), del DM 2 aprile 1968, n. 1444  stabilisce un  limite d’altezza in relazione agli edifici circostanti di carattere storico -artistico.

Il TAR precisa che tale limite si applica anche se l'edificio che si vorrebbe sopraelevare è già più alto degli edifici circostanti di carattere storico -artistico.

Post di Dario Meneguzzo - avvocato Read more →

Ai fini dell’art. art. 23 ter del D.P.R. n. 380/2001 le attività artigianali di servizio vanno considerate attività commerciali

02 Mag 2016
2 Maggio 2016

Il TAR Veneto afferma che, ai fini dell’art. art. 23 ter del D.P.R. n. 380/2001, le attività artigianali di servizio vanno considerate attività commerciali.

 Il comma 1 di tale articolo stabilisce quanto segue sul mutamento d'uso urbanisticamente rilevante: 

"1. Salva diversa previsione da parte delle leggi regionali, costituisce mutamento rilevante della destinazione d'uso ogni forma di utilizzo dell'immobile o della singola unità immobiliare diversa da quella originaria, ancorché non accompagnata dall'esecuzione di opere edilizie, purché tale da comportare l'assegnazione dell'immobile o dell'unità immobiliare considerati ad una diversa categoria funzionale tra quelle sotto elencate:

a) residenziale;
a-bis) turistico-ricettiva;
b) produttiva e direzionale;
c) commerciale;
d) rurale".

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IL comune può scegliere dove allocare la farmacia

02 Mag 2016
2 Maggio 2016

 Il T.A.R. Veneto ricorda il potere discrezionale del Comune in materia di collocazione della sede farmaceutica.

 Post di Matteo Acquasaliente - avvocato Read more →

Oneri da sicurezza e servizi esclusi dall’obbligo di indicarli

02 Mag 2016
2 Maggio 2016

Il T.A.R. Milano fa il punto sull’annosa questione degli oneri da rischio specifico, giungendo ad affermare che questo obbligo sussisterebbe per tutte le tipologie di appalti di lavori/servizi e/o forniture, salvo quei servizi che, per la loro natura(servi intellettuali o servizi di cui all’All. II.B del Codice dei Contratti), non sono soggetti a quest’obbligo. Per completezza si evidenzia che altra parte dei Giudici, invece, ritiene che l’omessa indicazione degli oneri da sicurezza negli appalti di servizi/forniture rileverebbe solo ai fini dell’anomalia.

 Post di Matteo Acquasaliente - avvocato Read more →

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