Author Archive for: SanVittore

Il PRG deve identificare le strade di natura pubblica?

23 Mag 2022
23 Maggio 2022

Il TAR Veneto ricorda che non compete al PRG l’indicazione della natura pubblica o privata delle strade; tale classificazione spetta al Consiglio Comunale con la delibera adottata a seguito del procedimento ex art. 8 l. n. 126/1958.

Post di Alessandra Piola – avvocato

Read more

Per la sanatoria edilizia ex art. 36 DPR 380/2001 in zona sismica occorre la autorizzazione sismica, anche postuma

23 Mag 2022
23 Maggio 2022

Lo afferma il Consiglio di Stato nella sentenza n. 3963 del 2022.

Il dott. Ing. Mauro Federici, che sentitamente ringraziamo, ci invia sul tema una nota, che volentieri pubblichiamo

Commento a CdS 3963 2022

Sentenza CDS 3963 del 2022

Natura conformativa del vincolo a verde attrezzato

23 Mag 2022
23 Maggio 2022

Il TAR Veneto evidenzia la natura conformativa, e non espropriativa, del vincolo a verde attrezzato imposto su un’area. Ne consegue la non necessità, da parte del Comune, di motivare approfonditamente l’apposizione di tale vincolo.

Post di Alessandra Piola – avvocato

Read more

Atto plurimotivato

23 Mag 2022
23 Maggio 2022

Il TAR Veneto ha ricordato che, qualora sia impugnato un atto sorretto da plurime ragioni giustificatrici, l’infondatezza dei motivi di ricorso avverso una delle ragioni rende complessivamente legittimo l’atto, con assorbimento di ogni altro motivo.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

Il piano di gestione del rischio alluvioni (PGRA): effetti sulla pianificazione urbanistica e sulla attività edilizia

20 Mag 2022
20 Maggio 2022

Seminario online del Comune di Spinea, 27 maggio 2022, ore 9 - 1 3

Programma PGRA 27-05-2022

La nozione di sopraelevazione: effetti edilizi, civilistici e sismici

20 Mag 2022
20 Maggio 2022

Il Dott. Ing. Mauro Federici, che sentitamente ringraziamo, ci invia un articolo, che volentieri pubblichiamo, che esamina il concetto di sopraelevazione e le sue conseguenze in materia edilizia, civilistica e sismica

Scrive l'Autore: "Ritiene chi scrive che, alla luce di quanto riportato, una sopraelevazione che incrementi anche se di poco la cubatura di un piano esistente, purchè questo legalizzato ex ante, comporti il dovuto rispetto di norme di codice civile (art. 1127), le norme delle distanze codicistiche, la norma dell’art. 90 TUED e quindi si converga sull’adeguamento sismico dell’intero edificio. 

La giurisprudenza civile sulla sopraelevazione pone a carico del sopraelevante la prova positiva che l’intero edificio sia sismicamente in grado di sopportare il nuovo peso.

Tale onere che il cliente pone in capo al suo tecnico, deve indurre i Colleghi alla massima attenzione ed escludere che si possa fare ricorso, se non per casi estremi e verificati,  con NTC 2018,  ad una “intervento locale”.

Sopraelevazione

Quando le norme comunali devono essere impugnate immediatamente?

20 Mag 2022
20 Maggio 2022

Il T.A.R. afferma che le norme comunali che conformano lo ius aedifacandi devono essere impugnate subito, entro il termine decadenziale; le altre, invece, devono essere impugnate solo assieme al provvedimento amministrativo che ne dà concreta attuazione.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

Read more

L’esercizio dell’azione amministrativa di adempimento è limitato

20 Mag 2022
20 Maggio 2022

Il TAR Veneto ricorda la necessità di rispettare i limiti imposti dalla disciplina codicistica per l’esercizio dell’azione di adempimento (artt. 31 e 34, co. 1, lett. c) c.p.a.): e quindi l’accertamento dell’illegittimità del silenzio della P.A. (e quindi l’esistenza di un suo obbligo di provvedere) e la tempestiva impugnazione del provvedimento lesivo.

A contrariis, si rischierebbe infatti l’aggiramento surrettizio dei termini decadenziali per impugnare.

Post di Alessandra Piola – avvocato

Read more

È ora di mettere mano al ricorso straordinario?

20 Mag 2022
20 Maggio 2022

Come noto, gli artt. 8-15 d.P.R. 1199/1977 disciplinano il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, rimedio che la giurisprudenza qualifica come giustiziale, nel tentativo di tenerne insieme la natura amministrativa e le garanzie pressoché giurisdizionali.

Forse non tutti sanno che il ricorso straordinario non funziona allo stesso modo in tutta Italia.

Esso è radicalmente precluso nelle controversie che spetterebbero alla Sezione di Bolzano del Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa del Trentino-Alto Adige (art. 7, co. 3 d.P.R. 426/1984).

In Sicilia, il ricorso straordinario è deciso dal Presidente della Regione, previo parere del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana (C.G.A.R.S.) in sede consultiva. Tuttavia, il Presidente siciliano ha il potere di decidere il ricorso straordinario in senso difforme da detto parere (art. 9, co. 5 d.lgs. 373/2003).

Diversamente, ha natura vincolante il parere del Consiglio di Stato (C.d.S.) in sede consultiva nei confronti della decisione del Presidente della Repubblica (art. 14 d.P.R. 1199/1977, come novellato dall’art. 69 l. 69/2009).

Proprio a partire da questa disparità, il C.G.A.R.S. ha sollevato questione di legittimità costituzionale, con l’ordinanza che si allega, chiedendosi se il potere del Presidente siciliano di decisione difforme rispetti il principio di eguaglianza, che riconosce a tutti i cittadini della Repubblica il diritto di valersi di rimedi giustiziali di analoga consistenza e spessore.

Ci si chiede, se la Corte costituzionale rigettasse la questione, si potrebbe pensare di sollevarne un’altra, sempre riferita al principio di uguaglianza, nei confronti delle norme che precludono al Capo dello Stato di decidere in difformità dal parere del C.d.S.?

Allo stato attuale, il ricorso straordinario è stato paragonato dalla dottrina ad un ricorso per saltum in unico grado al C.d.S., perché il Presidente della Repubblica ha un ruolo di gran lunga più formale che sostanziale.

Più in generale e a conclusione, le esigenze di autonomia regionale giustificano una tale diversificazione della disciplina del ricorso straordinario?

Post di Alberto Antico - avvocato

ord. C.G.A.R.S., 566-2022

Quando il parere della CEC è direttamente impugnabile?

19 Mag 2022
19 Maggio 2022

Il T.A.R. afferma che il parere della CEC è direttamente impugnabile esclusivamente se integra un arresto procedimentale che determina in modo vincolante il contenuto finale dell’atto.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

Read more

© Copyright - Italia ius | Diritto Amministrativo Italiano - mail: info@italiaius.it - Questo sito è gestito da Cosmo Giuridico Veneto s.a.s. di Marangon Ivonne, con sede in via Centro 80, fraz. Priabona 36030 Monte di Malo (VI) - P. IVA 03775960242 - PEC: cosmogiuridicoveneto@legalmail.it - la direzione scientifica è affidata all’avv. Dario Meneguzzo, con studio in Malo (VI), via Gorizia 18 - telefono: 0445 580558 - Provider: GoDaddy Operating Company, LLC