Author Archive for: SanVittore
L’ordinanza di demolizione deve motivare solo in ordine all’accertamento dell’abuso edilizio
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana conferma che l’ordinanza di demolizione per abuso edilizio è provvedimento vincolato: perciò, non deve motivare sull’interesse pubblico alla rimessione in pristino; né giustificare il sacrificio per il privato; ma solo dare conto dell’accertato abuso edilizio.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
L’abusività del piano sottotetto non legittima di per sé l’acquisizione al patrimonio comunale dell’intero edificio (ex art. 31, co. 3 T.U. edilizia)
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana offre un’applicazione dell’art. 31, co. 3 T.U. edilizia (d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380), secondo il quale l’acquisizione gratuita al patrimonio comunale di un abuso edilizio per mancata ottemperanza all’ordine di demolizione può riguardare solo “il bene e l’area di sedime, nonché quella necessaria, secondo le vigenti prescrizioni urbanistiche, alla realizzazione di opere analoghe a quelle abusive”.
Nel caso di specie, l’abuso non demolito era un piano sottotetto (terza elevazione fuori terra), ma l’ordinanza del Comune aveva disposto l’acquisizione dell’intero edificio: il Consiglio ne dichiara l’illegittimità, per carenza di motivazione legale e sostanziale.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
Come si computa il termine dei 18 mesi per l’annullamento d’ufficio?
Il T.A.R. Veneto ricorda che il termine dei diciotto mesi per annullare un atto illegittimo decorre, per gli atti ed i provvedimenti amministrativi posti in essere prima della nuova formulazione dell’art. 21 nonies della l. n. 241/1990, da quando la c.d. riforma madia (l. n.124/2015) è entrata in vigore, ovvero dal 28 agosto 2015.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Spetta al privato dimostrare la data di realizzazione dell’abuso
Il T.A.R. Milano conferma che, in materia di sanatoria, spetta al privato dimostrare la data di commissione dell’abuso edilizio da condonare.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Autorizzazione paesaggistica del derivazione acqua e giurisdizione TSAP
Il TAR Potenza afferma che spetta al TSAP (Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche) la giurisdizione sulla revoca dell’autorizzazione paesaggistica per la realizzazione di un impianto idroelettrico.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato
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Convegno a Spinea sul Regolamento edilizio tipo
- piano casa veneto
- interventi ammessi nelle fasce di rispetto stradale
- distanza tra costruzioni con e senza strada interposta
- distanza tra pareti finestrate
- altezza edifici in relazione ad altezza edifici circostanti
Gare: da quando decorre il termine per impugnare le ammissioni?
Il Consiglio di Stato, da un lato afferma che il c.d. rito super-accelerato si applica soltanto se la stazione appaltante ha pubblicato on line i risultati delle ammissioni altrui, ma, dall’altro lato, sembra sostenere che, in presenza di vizi macroscopici ed evidenti dell’ammissione altrui, il concorrente abbia l’obbligo di impugnarle entro trenta giorni dalla loro piena conoscenza.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Abuso edilizio e proprietario incolpevole
Il T.A.R. ricorda che, in materia di repressione degli abusi edilizi, non si forma alcun legittimo affidamento del privato e che la sanzione dell’acquisizione dell’opera abusiva e dell’area di sedime di cui all’art. 31 del d.P.R. n. 380/2001 esplica i suoi effetti anche nei confronti del c.d. proprietario incolpevole, laddove quest’ultimo non abbia fatto tutto ciò che era nelle sue possibilità per reprimere l’abuso commesso da altri.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il Comune può recedere da una convenzione urbanistica, ma non modificare unilateralmente singole previsioni
Segnaliamo sulla questione una sentenza del TAR Potenza.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato
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