Author Archive for: SanVittore

Chi sono i controinteressati ai quali va notificato il ricorso contro il diniego di accesso agli atti

16 Mag 2017
16 Maggio 2017

Il TAR Veneto precisa che in materia di accesso agli atti la qualifica di controinteressato non è riconosciuta più a tutti coloro che, a qualsiasi titolo, siano nominati o comunque coinvolti nel documento oggetto dell'istanza ostensiva, ma
solo a coloro che per effetto dell'ostensione vedrebbero pregiudicato il loro diritto alla riservatezza.

Il materia edilizia non c'è un particolare diritto alla riservatezza.

Post di Dario Meneguzzo - avvocato
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Tutti i contratti attivi della P.A. necessitano di una gara

16 Mag 2017
16 Maggio 2017

Il T.A.R. Bolzano giunge a affermare che anche i contratti attivi della P.A. – ovvero quelli che comportano un’entrata per le casse comunali – necessitano di una previa gara, compreso quelli avente ad oggetto la locazione di un immobile.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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La Cassazione cambia i criteri per il mantenimento in caso di divorzio

16 Mag 2017
16 Maggio 2017

Per decenni la giurisprudenza ha ancorato l'assegno di mantenimento in caso di divorzio alla conservazione del tenore di vita goduto durante il matrimonio.

Ora la sentenza della Corte di Cassazione civile, sez. I, 10/05/2017,  n. 11504 cambia nettamente la prospettiva: "Il giudice del divorzio, richiesto dell'assegno di cui all'art. 5, comma 6, della legge n. 898 del 1970, come sostituito dall'art. 10 della legge n. 74 del 1987, nel rispetto della distinzione del relativo giudizio in due fasi e dell'ordine progressivo tra le stesse stabilito da tale norma: A) deve verificare, nella fase dell'an debeatur - informata al principio dell'autoresponsabilità economica di ciascuno degli ex coniugi quali "persone singole", ed il cui oggetto è costituito esclusivamente dall'accertamento volto al riconoscimento, o no, del diritto all'assegno di divorzio fatto valere dall'ex coniuge richiedente -, se la domanda di quest'ultimo soddisfa le relative condizioni di legge (mancanza di «mezzi adeguati» o, comunque, impossibilità «di procurarseli per ragioni oggettive»), con esclusivo riferimento all'indipendenza o autosufficienza economica dello stesso, desunta dai principali "indici" - salvo altri, rilevanti nelle singole fattispecie - del possesso di redditi di qualsiasi specie e/o di cespiti patrimoniali mobiliari ed immobiliari (tenuto conto di tutti gli oneri lato sensu "imposti" e del costo della vita nel luogo di residenza dell'ex coniuge richiedente), delle capacità e possibilità effettive di lavoro personale (in relazione alla salute, all'età, al sesso ed al mercato del lavoro dipendente o autonomo), della stabile disponibilità di una casa di abitazione; ciò, sulla base delle pertinenti allegazioni, deduzioni e prove offerte dal richiedente medesimo, sul quale incombe il corrispondente onere probatorio, fermo il diritto all'eccezione ed alla prova contraria dell'altro ex coniuge; B) deve "tener conto", nella fase del quantum debeatur - informata al principio della solidarietà economica dell'ex coniuge obbligato alla prestazione dell'assegno nei confronti dell'altro in quanto "persona" economicamente più debole (artt. 2 e 23 Cost), il cui oggetto è costituito esclusivamente dalla determinazione dell'assegno, ed alla quale può accedersi soltanto all'esito positivo della prima fase, conclusasi con il riconoscimento del diritto -, di tutti gli elementi indicati dalla norma («[....] condizioni dei coniugi, [....] ragioni della decisione, [....] contributo personale ed economico dato da ciascuno alla conduzione familiare ed alla formazione del patrimonio di ciascuno o di quello comune, [....] reddito di entrambi [....]»), e "valutare" «tutti i suddetti elementi anche in rapporto alla durata del matrimonio», al fine di determinare in concreto la misura dell'assegno di divorzio; ciò sulla base delle pertinenti allegazioni...".

Post di Diego Giraldo - avvocato

Il termine di 18 mesi non vale per annullare i provvedimenti anteriori alla L. 124/2015

15 Mag 2017
15 Maggio 2017

Il TAR Veneto afferma che il termine dei 18 mesi, di cui all’art. 6 della legge 7 agosto 2015, n. 124, sulla base del principio “tempus regit actum”, non può trovare applicazione nella fattispecie all’esame che riguarda l’annullamento di un provvedimento adottato antecedentemente all’entrata in vigore della legge citata.

Post di Dario Meneguzzo  - avvocato

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Cessione a trattativa privata di aree comunali nell’ambito di interventi di riqualificazione

15 Mag 2017
15 Maggio 2017

Il TAR Veneto giudica legittimo l'accordo col quale il comune cede a un privato un'area comunale sdemanializzata al fine di ottenere altre aree e diritti necessari per attuare un intervento di riqualificazione urbanistica.

Post di Dario Meneguzzo - avvocato 
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Impugnazione del bilancio di previsione del comune da parte dei consiglieri di minoranza

15 Mag 2017
15 Maggio 2017

Il TAR Molise accoglie il ricorso dei consiglieri di minoranza del comune contro la deliberazione che approva il bilancio di previsione, ricordando che il Consiglio di Stato ha ritenuto che i consiglieri abbiano legittimazione al ricorso solo quando i vizi dedotti attengano ai seguenti profili: a) erronee modalità di convocazione dell’organo consiliare; b) violazione dell’ordine del giorno, c) inosservanza del deposito della documentazione necessaria per poter liberamente e consapevolmente deliberare; d) più in generale, preclusione in tutto o in parte dell’esercizio delle
funzioni relative all’incarico rivestito.

Post di Dario Meneguzzo - avvocato
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Non si possono invocare in giudizio gli errori già commessi dal Comune

15 Mag 2017
15 Maggio 2017

Il T.A.R. stabilisce che il privato non può invocare, a tutela delle proprie ragioni difensive, gli stessi errori già commessi in passato dal Comune. In sostanza, se la Pubblica Amministrazione in passato ha sbagliato, ciò non è un buon motivo per legittimare anche ulteriori ed attuali comportamenti illeciti dell’ente.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Quali requisiti di partecipazione sono obbligatori ex lege?

15 Mag 2017
15 Maggio 2017

Il T.A.R. Bolzano, con una sentenza molto articolata, si sofferma sull’art. 83 del D. Lgs. n. 50/2016, cercando di chiarirne la portata.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Conferenza Stato – Regioni: accordo per l’adozione di moduli unificati e standardizzati

12 Mag 2017
12 Maggio 2017

In sede di Conferenza Unificata è stato sottoscritto un accordo tra il governo, le regioni, le province autonome, l'ANCI e l'UPI per adottare i moduli unificati e standardizzati in materia di commercio e di edilizia.

Ringraziamo il geom. Marina Altoé del Comune di Mel per la segnalazione

accordostatoregionistampati

Risarcimento dei danni nel caso di illegittimo blocco dei lavori edilizi da parte del comune

12 Mag 2017
12 Maggio 2017

Il TAR Veneto ha deciso un caso nel quale la ricorrente esponeva di aver ottenuto dal comune una concessione edilizia  l’esecuzione di lavori di ristrutturazione e cambio di destinazione d’uso di un
fabbricato; il Comune poi aveva disposto la sospensione dei lavori e la contestuale revoca della concessione edilizia, provvedimenti che erano poi stati annullati dal giudice amministrativo.

La ricorrente ha chiesto il risarcimento dei danni subiti, essendo stata forzatamente costretta a soluzioni abitative non ottimali durante i 43 mesi in cui ha subito il blocco dei lavori, deducendo che il danno devesse essere calcolato in relazione al reddito per canone di locazione che poteva trarsi dall’immobile che ha subito il blocco dei lavori nel periodo in esame, chiedendo altresì il risarcimento delle spese legali del giudizio amministrativo e delle spese tecniche sostenute.

Ogni domanda è stata respinta dal TAR con diverse motivazioni.

Post di Dario Meneguzzo - avvocato

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