Agibilità e impianti di un immobile
Il TAR Veneto ha ricordato che l’agibilità di un immobile presuppone anche il collaudo degli impianti e quindi la loro conformità alla normativa di settore. Post di Alberto Antico – avvocato
Il TAR Veneto ha ricordato che l’agibilità di un immobile presuppone anche il collaudo degli impianti e quindi la loro conformità alla normativa di settore. Post di Alberto Antico – avvocato
Il TAR Veneto ha annullato il provvedimento sanzionatorio del Comune che contestava la mancata presentazione, da parte del privato, della S.C. agibilità nel termine di 15 giorni dalla fine dei lavori di cui ad una CILA in sanatoria. Il privato si era trovato nell’oggettiva impossibilità di presentare, nel termine di 15 giorni dall’ultimazione dei lavori, […]
Il TAR Veneto ricorda che il rilascio del certificato di abitabilità (oggi agibilità) non comporta la sanatoria degli eventuali abusi edilizi riscontrati in sede di tale sopralluogo, avendo solamente la particolare funzione di accertare l’esistenza delle minime condizioni igienico-sanitarie per poter consentire la permanenza delle persone nell’immobile. E’, però, da valutare se sia cambiato qualcosa […]
Il TAR Veneto ricorda che la mancata presentazione della domanda di agibilità di un immobile non ha quale propria conseguenza l’ordine di demolizione, ma solo una sanzione pecuniaria. Post di Alessandra Piola – avvocato
La Corte Costituzionale ha chiarito, seppur con riferimento alla l.r. Sardegna, che le tolleranze costruttive dovrebbe essere applicate anche alle distanze igienico-sanitarie, ovvero al dm. 1975 ed al d.m. 1444/1968. In realtà si evidenzia che alcuni Giudici Amministrativi, anche dopo tale sentenza della Corte, continuano a interpretare la norma sulle tolleranze in modo restrittivo e, […]
Il TAR Veneto afferma che una nota autografa del Sindaco in sede di sopralluogo ai fini dell’agibilità-abitabilità non può costituire variante al titolo edilizio originario, in particolare se adottata successivamente alla l. n. 10/1977, che ha per la prima volta formalmente disciplinato l’istituto delle varianti ai titoli edilizi. Post di Alessandra Piola – avvocato
Si ricorda che, alla luce della giurisprudenza più recente, si può procedere alla revoca dell’agibilità non solo se vengono meno i presupposti igienico-sanitari e/o di sicurezza, ma anche laddove si riscontrano alcune irregolarità urbanistico-edilizie, dato che l’agibilità, ad oggi, presuppone anche la conformità urbanistico-edilizia dell’immobile. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il T.A.R. Toscana afferma che le cd. tolleranza di cantiere prevista dall’art. 34 bis del d.P.R. n. 380/2001 si applica solo ai parametri urbanistico-edilizi e non a quelli igienico-sanitari. Di conseguenza, essa non si estende alle altezze dei locali che sono inferiori a quelle previste dal dm 5 luglio 1975. Post di Matteo Acquasaliente – […]
Il TAR Veneto ha risposto di no, per due ragioni: l’agibilità, ad oggi, è oggetto di una attestazione del professionista del privato (Segnalazione Certificata di Agibilità, art. 24 T.U. Edilizia) e dunque non viene più rilasciata dalla P.A.; in ogni caso, sarebbero necessari adempimenti istruttori, quali la verifica della corrispondenza tra quanto realizzato e il […]
Il TAR Veneto ricorda che non è possibile accertare l’agibilità di un immobile all’interno di una lottizzazione se non è stato fatto il collaudo delle relative opere di urbanizzazione. La violazione della convenzione urbanistica (che, nel caso di specie, prevedeva l’obbligo di collaudo delle opere e la loro cessione al Comune) si ripercuote infatti sulla […]
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