Agibilità e conformità urbanistico-edilizia
Il T.A.R. Milano afferma che l’agibilità di un immobile presuppone la sua conformità urbnaistico-edilizia- Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il T.A.R. Milano afferma che l’agibilità di un immobile presuppone la sua conformità urbnaistico-edilizia- Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il T.A.R. Firenze aderisce a quella parte della giurisprudenza amministrativa che attribuisce un effetto cd. urbanistico-edilizio all’agibilità del fabbricato. A detta del Collegio, infatti, questa attestazione igienico-sanitaria può e deve essere resa solo se non sussistono abusi edilizi, dato che l’art. 24 del d.P.R. n. 380/2001 richiede che la stessa attesti anche la conformità dell’opera […]
Il Consiglio di Stato ricorda che il rilascio del certificato di abitabilità di un fabbricato, conseguente al condono edilizio, ai sensi dell’art. 35, comma 20, l. 47/1985, può legittimamente avvenire in deroga solo ad autonome e autosufficienti disposizioni regolamentari e non anche quando siano carenti condizioni di salubrità richieste invece da fonti normative di livello […]
Nel caso di specie il Consiglio di Stato ha riformato una sentenza del TAR Friuli–Venezia Giulia, in cui era stato ritenuto che un intervento edilizio, attuato mediante SCIA, non necessitasse del previo accertamento della compatibilità sismica in quanto tale intervento non aveva carattere strutturale. Il Consiglio di Stato, al contrario, ha dichiarato che, poiché era […]
Il TAR Veneto evidenzia che, nel valutare la sussistenza dei requisiti di agibilità di un immobile da condonarsi, il Comune non può limitarsi a constatare la situazione di fatto e di diritto esistente al momento della costruzione dell’edificio condonato. Al contrario, la P.A. deve valutare la sussistenza dei requisiti di legge al momento del procedimento […]
Il Consiglio di Stato ricorda che l’agibilità presuppone, a livello urbanistico-edilizia, la non abusività del fabbricato. Quindi, l’accertamento igienico-sanitario non può prescindere da quello edilizio. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il TAR Piemonte evidenzia che il decreto Semplificazioni (art. 10, co. 2 d.l. n. 76/2020, conv. in l. n. 120/2020) ha fornito una nuova interpretazione per l’applicabilità temporale del d.m. del 1975 sui requisiti igienico-sanitari degli immobili. Qualora infatti per il rilascio di un permesso di soggiorno sia richiesta l’idoneità igienico-sanitaria dell’alloggio ove risiede il […]
La Cassazione definisce il certificato di abitabilità come un requisito giuridico essenziale per il legittimo godimento dell’immobile venduto e per la commerciabilità dello stesso. Nonostante ciò, la mancata consegna del predetto certificato costituisce un inadempimento del venditore che non incide necessariamente sull’equilibrio contrattuale, con l’importante precisazione che, qualora il certificato di abitabilità venga successivamente rilasciato, […]
Secondo il T.A.R. Milano, dal combinato disposto dell’art. 378 della l. n. 2248/1865, All. F e dall’art. 107 del d.lgs. n. 267/200, la competenza spetta al Dirigente e non al Sindaco. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il TAR Veneto ha risposto di sì, perché i due provvedimenti accertano la conformità dell’immobile a due diverse tipologie di normative: alle norme edilizie e urbanistiche quanto al PdC; alle norme di sicurezza, salubrità, igiene e risparmio energetico quanto all’abitabilità. Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
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