Non è una ristrutturazione se il sedime viene spostato del tutto
Segnaliamo sulla questione una sentenza del TAR Veneto. Post di Dario Meneguzzo – avvocato
Segnaliamo sulla questione una sentenza del TAR Veneto. Post di Dario Meneguzzo – avvocato
Il T.A.R. afferma che se si vuole impugnare l’an dell’edificazione occorre considerare l’inizio dei lavori; se invece si vuole censurare il quomodo dell’edificazione occorre aspettare l’ultimazione dell’opera o comunque la progressione dei lavori. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il T.A.R. Milano spiega perché il Comune, nonostante i suoi ampi poteri discrezionali, non possa imporre il trasferimento coattività di un’attività già legittimamente esistente. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il T.A.R. spiega quando il cambio d’uso, anche se rimane all’interno della stessa categoria funzionale, è giuridicamente rilevante perché aumenta il carico urbanistico. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il T.A.R. chiarisce quando si può parlare di ristrutturazione anche in presenza di ruderi e/o di edifici crollati da tempo. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il TAR Veneto si occupa di un caso di interventi su edifici produttivi in zona impropria, nel quale è decaduto un titolo edilizio, ma i lavori non sono ultimati, e nel frattempo cambia il P.R.G.: non si possono eseguire nuovi lavori non conformi al nuovo P.R.G. nè con variante al P.d.C. nè con un nuovo […]
Il T.A.R. Veneto conferma che per inibire la SCIA non è necessaria né la comunicazione di avvio del procedimento né il preavviso di rigetto. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il TAR Veneto precisa che le serre mobili stagionali prive di opere in muratura o di elementi idonei a comportare un’alterazione permanente dello stato dei luoghi rientrano nel novero degli interventi di attività edilizia libera ai sensi dell’art. 6, comma 1, lett. e) del DPR 6 giugno 2001, n. 380, ma ciò non esclude che sia necessaria la […]
Il T.A.R. Milano ricorda che, il mancato inizio dei lavori, determina ex se la decadenza del titolo. Nella stessa pronuncia il Collegio enuclea alcune ipotesi che non configurano un inizio “serio” dei lavori e che giustificano la doverosa pronuncia di decadenza da parte dell’Amministrazione comunale. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il TAR Veneto torna sulla non sufficienza della mera “vicinitas” come criterio per radicare la legittimazione a ricorrere avverso un titolo edilizio o una previsione urbanistica che riguarda il vicino. Tuttavia la posizione risulta adesso temperata dalla affermazione che la vicinitas può ritenersi sufficiente a radicare la legittimazione del confinante solo quando la modifica del preesistente assetto […]
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