Archive for category: titoli edilizi

Illeciti edilizi: differenza tra violazioni della normativa edilizia e violazioni del titolo

22 Mag 2023
22 Maggio 2023

Il TAR Veneto, con riferimento a lavori eseguiti a seguito della presentazione di una SCIA alternativa al PdC, ha sottolineato la differenza intercorrente tra un titolo edilizio presentato (o rilasciato) in violazione della normativa edilizia e, invece, le discrepanze tra l’assentito e il realizzato commesse in corso di esecuzione dei lavori. Nel primo caso, il […]

Sanatoria per il cambio d’uso

22 Mag 2023
22 Maggio 2023

Il TAR Veneto dapprima ricorda i requisiti per il rilascio di una sanatoria per cambio d’uso ex art. 36 T.U. Edilizia, valenti anche nell’ipotesi di attivitĂ  improprie sostituitesi l’una all’altra: poi evidenzia che il fatto che fossero stati rilasciati titoli edilizi in sanatoria per la ditta precedentemente insediata è irrilevante, in quanto essi hanno esclusiva […]

Impatto del nuovo strumento urbanistico sugli interventi effettuati in forza di titoli edilizi precedenti

22 Mag 2023
22 Maggio 2023

Il TAR Veneto ha affermato che le previsioni di uno strumento urbanistico generale possono conformare l’attivitĂ  di trasformazione e di utilizzazione del territorio solo per l’avvenire e non sono opponibili ai soggetti che abbiano legittimamente effettuato interventi di trasformazione in costanza di norme previgenti, avviando i lavori in epoca anteriore all’entrata in vigore di previsioni […]

Collaudo statico o dichiarazione di regolare esecuzione nelle zone sismiche dopo il decreto “sblocca cantieri”

19 Mag 2023
19 Maggio 2023

L’art. 67, co. 8-ter d.P.R. 380/2001 recita: “Per gli interventi di cui all’articolo 94-bis, comma 1, lettera b), numero 2), e lettera c), numero 1), il certificato di collaudo è sostituito dalla dichiarazione di regolare esecuzione resa dal direttore dei lavori”. Tale comma è stato introdotto dall’art. 3, co. 1, lett. b, n. 2 d.l. […]

Poteri del Comune nei confronti della SCIA edilizia

18 Mag 2023
18 Maggio 2023

Il TAR Veneto ha offerto un pregevole riassunto dei poteri riconosciuti al Comune nei confronti della SCIA edilizia (entro i 30 giorni, oppure i 12 mesi dalla sua presentazione), a partire dall’art. 19 della l. 241/1990. Post di Alberto Antico – avvocato

Dialogo procedimentale a seguito di una SCIA edilizia

18 Mag 2023
18 Maggio 2023

Nel caso di specie, a fronte della presentazione di una SCIA edilizia da parte del privato, il Comune reagiva con una diffida a non iniziare i lavori, perchĂ© il progetto in questione era assoggettato al permesso di costruire. Il TAR Palermo ha annullato tale atto: l’omessa instaurazione del dialogo procedimentale da parte del Comune ha […]

Pareri della Commissione edilizia

18 Mag 2023
18 Maggio 2023

Il TAR Veneto ha affermato che i pareri della Commissione Edilizia costituiscono espressione di discrezionalitĂ  tecnica, non sindacabile in sede giurisdizionale se non sotto i profili dell’incongruitĂ , dell’illogicitĂ  e della manifesta irragionevolezza. Si segnala però che il Consiglio di Stato ha affermato che il sindacato del G.A. sulla discrezionalitĂ  tecnica può spingersi fino a verificare […]

DiscrezionalitĂ  nel parere della Commissione Edilizia Integrata

18 Mag 2023
18 Maggio 2023

Il TAR Veneto ribadisce che il parere CEI è frutto della discrezionalità tecnica della P.A., sanzionabile solo per macroscopici errori di fatto, manifesta illogicità e irragionevolezza. Post di Alessandra Piola – avvocato

Rilascio di un PdC e pericoli per le proprietĂ  vicine

18 Mag 2023
18 Maggio 2023

Il TAR Veneto ha affermato che non è compito del Comune in sede di rilascio del permesso di costruire verificare ipotetici pericoli di danno a proprietĂ  limitrofe, atteso che il potere che l’Amministrazione esercita in sede di esame della domanda di PdC non è discrezionale, bensì vincolato all’accertamento della conformitĂ  del progetto alla disciplina urbanistica […]

AttivitĂ  edilizia libera e nuova costruzione: opere precarie o stabili

18 Mag 2023
18 Maggio 2023

Il TAR Veneto evidenzia che, al fine di inquadrare l’intervento come “attivitĂ  edilizia libera” o “nuova costruzione”, bisogna verificare la funzione del manufatto, se stabile o precaria. Ciò posto, il mantenimento in loco di una struttura funzionalmente precaria oltre le strette necessitĂ , richiede il titolo edilizio (dovendo essere qualificata come nuova costruzione). Post di Alessandra […]

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