Ammissibilità del ricorso depositato a mezzo posta
Lo ha deciso con una sentenza articolata il Consiglio di Stato, che ha analizzato l’art.156 del codice di procedura civile. Post di Gianmartino Fontana – Avvocato
Lo ha deciso con una sentenza articolata il Consiglio di Stato, che ha analizzato l’art.156 del codice di procedura civile. Post di Gianmartino Fontana – Avvocato
Il legislatore italiano è riuscito a creare uno dei meccanismi più insulsi possibili e immaginabili attraverso il quale il terzo è costretto a passare, se vuole opporsi a una DIA / SCIA illegittima, che lede i propri interessi. All’inizio deve diffidare la P.A. a provvedere; se la P.A. non provvede, deve ricorrere al rito del […]
Il T.A.R. ricorda la distinzione tra l’annullamento con effetto caducante e quello con effetto viziante. Post del dott. Matteo Acquasaliente
Il T.A.R. stabilisce quando, in materia di concessioni demaniali, c’è la giurisdizione del giudice amministrativo. Post del dott. Matteo Acquasaliente
Il T.A.R. Veneto spiega perché in materia di sanzioni demolitorie non ci sono controinteressati. I soggetti che otterrebbero dei vantaggi dalla demolizione delle opere abusive, infatti, possono tuttalpiù proporre ricorso ad opponendum. Post del dott. Matteo Acquasaliente
La Corte dei Conti del Lazio evidenzia che è vero che la disposizione dell’art. 295 c.p.c. è applicabile al giudizio contabile in virtù del rinvio dinamico di cui all’art. 26 del RD 1038 del 1933, qualora il giudice ne ravvisi la necessità, tenuto conto della stretta pregiudizialità tra fatti illeciti oggetto del processo penale ed […]
Il T.A.R. ricorda quali atti della conferenza decisoria sono autonomamente impugnabili e quali invece non lo sono. Post del dott. Matteo Acquasaliente
Il T.A.R. ricorda che il ricorso avverso il rifiuto/silenzio di accesso agli atti deve essere proposto nel termine decadenziale di trenta giorni. Se si omette ciò, non è possibile né presentare una nuova istanza di accesso né impugnare il successivo diniego, salvo che siano intervenuti fatti sopravvenuti che determinano una “nuova e diversa” domanda di […]
E’ quanto ha stabilito il TAR per la Lombardia con una recente sentenza. Post di Gianmartino Fontana – Avvocato
Il TAR evidenzia che, se un atto di diniego (nel caso specifico di una sanatoria edilizia) è plurimotivato, basta che sia fondata anche una sola motivazione per rendere legittimo l’atto, anche le altre motivazioni fossero illegittime. Post di Dario Meneguzzo – avvocato
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