Se non viene impugnato il diniego del condono le ragioni del diniego non possono essere poi contestate impugnando l’ordine di demolizione
Il TAR Piemonte precisa che il soggetto che ha prestato acquiescenza al rigetto dell’istanza di sanatoria di opera da lui abusivamente realizzata (mediante la sua omessa impugnazione) decade dalla possibilità di rimettere in discussione le ragioni del diniego in sede di impugnazione dell’ordine di demolizione, atteso che quest’ultimo in detto diniego, divenuto definitivo perché non impugnato, rinviene il suo presupposto.

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