Il piano casa non può essere usato per sanare gli abusi
Il TAR Veneto ribadisce che il cd. Piano Casa non può essere utilizzato per sanare abusi edilizi precedentemente commessi. Post di Alessandra Piola – avvocato
Il TAR Veneto ribadisce che il cd. Piano Casa non può essere utilizzato per sanare abusi edilizi precedentemente commessi. Post di Alessandra Piola – avvocato
Il TAR Veneto ricorda che non è ammissibile un accertamento di compatibilità paesaggistica subordinato alla realizzazione di opere (nel caso di specie, si chiedeva di eliminare lo zoccolo della recinzione oggetto). Post di Alessandra Piola – avvocato
Il TAR Veneto evidenzia che la fiscalizzazione ex art. 38 T.U. Edilizia di un volume in una posizione diversa ha per oggetto la sua superficie totale; essa non ha funzione afflittiva, ma è alternativa alla demolizione, in quanto tiene in considerazione l’esistenza originaria di un titolo edilizio, poi annullato. Post di Alessandra Piola – avvocato
Secondo il TAR Veneto, nelle ipotesi di parziale difformità ex art. 34, co. 2 T.U. Edilizia sarebbe necessario attualizzare, sulla base della lettera dell’art. 24 l. n. 392/1978 e della D.G.R.V. n. 2754/2007 di aggiornamento del costo base di costruzione degli immobili di civile abitazione. Il Giudice richiama anche l’orientamento giurisprudenziale per cui il rinvio […]
Il TAR Veneto ribadisce che un aumento di volume che superi il limite della cd. tolleranza costruttiva comporta l’impossibilità di ottenere il provvedimento di compatibilità paesaggistica. Post di Alessandra Piola – avvocato
Il TAR Veneto ha affermato che, ai sensi dell’art. 31, co. 3 d.P.R. 380/2001, l’unico presupposto della sanzione dell’acquisizione gratuita è la mancata ottemperanza all’ordine di demolizione entro il termine fissato dalla legge. Il trasferimento gratuito della proprietà al patrimonio comunale avviene ipso iure e può prodursi anche nei confronti del proprietario del bene che […]
Il T.A.R. si sofferma sull’interpretazione dell’art. 31 del d.P.R. n. 380/2001 relativo all’odine di demolizione delle opere realizzate in assenza di pdc e del successivo provvedimento di acquisizione delle stesse. Nel caso si specie, gli abusi edilizi consistevano nella realizzazione di alcuni movimenti di terra non autorizzati. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il T.A.R. ricorda la speciale procedura amministrativa volta ad ottenere l’eliminazione delle opere abusive che insistono su un’area demaniale prevista dall’art. 35 del d.P.R. n. 380/2001. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il TAR Veneto risponde di no. Vi ostano infatti sia la natura permanente dell’abuso edilizio (che rende irrilevante l’eventuale momento risalente di esecuzione dello stesso), sia la norma civilistica che qualifica come insuscettibile di usucapione ed espropriazione forzata i beni del patrimonio indisponibile (art. 828 c.c.). Post di Alessandra Piola – avvocato
Il T.A.R. ricorda che, in seno al procedimento amministrativo finalizzato alla repressione degli abusi edilizi, deve essere garantita la partecipazione del privato, almeno nei casi in cui lo stesso porta portare elementi utili all’istruttoria comunale. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
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