Elezione dei Sindaci, dei Consigli Comunali e Consigli Circoscrizionali 2013: nuova disciplina in materia di comunicazione politica e di parità di accesso ai mezzi di informazione
In vista delle elezioni comunali fissate per i giorni 9 e 10 giugno 2013, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni con la delibera n. 258/13 (pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 85, 11 aprile 2013) ha emanato le “DISPOSIZIONI DI ATTUAZIONE DELLA DISCIPLINA IN MATERIA DI COMUNICAZIONE POLITICA E DI PARITÀ DI ACCESSO AI MEZZI DI INFORMAZIONE RELATIVE ALLE CAMPAGNE PER L’ELEZIONE DIRETTA DEI SINDACI E DEI CONSIGLI COMUNALI, NONCHE’ DEI CONSIGLI CIRCOSCRIZIONALI, FISSATE NEI MESI DI MAGGIO E GIUGNO 2013”.
Le disposizioni del provvedimento, in attuazione della legge 22 febbraio 2000, n. 28, come modificata dalla legge 6 novembre 2003, n. 313, in materia di disciplina dell’accesso ai mezzi di informazione, sono finalizzate a dare concreta attuazione ai principi del pluralismo, dell’imparzialità, dell’indipendenza, dell’obiettività e della completezza del sistema radiotelevisivo, si riferiscono alle consultazioni per le elezioni dei Sindaci e dei consigli comunali, nonché dei consigli circoscrizionali, fissate per la prossima primavera/estate, e si applicano nei confronti delle emittenti locali che esercitano l’attività di radiodiffusione televisiva e sonora privata e della stampa quotidiana e periodica negli ambiti territoriali interessati dalla consultazione.
Il provvedimento stabilisce che le emittenti televisive e radiofoniche locali che intendono trasmettere nel periodo compreso tra la data di convocazione dei comizi elettorali e la chiusura della campagna elettorale, devono consentire una effettiva parità di condizioni tra i soggetti politici competitori, anche con riferimento alle fasce orarie e al tempo di trasmissione. In rapporto al numero dei partecipanti e agli spazi disponibili, il principio delle pari opportunità tra gli aventi diritto può essere realizzato, oltre che nell’ambito della medesima trasmissione, anche nell’ambito di un ciclo di trasmissioni purché ciascuna di queste abbia analoghe opportunità di ascolto.
Sorvolando sulla minuziosa disciplina relativa ai messaggi politici (per la quale si invita alla lettura dell’intero atto), è opportuno ricordare che l’Autorità Garante ha precisato, anche, i compiti dei Comitati regionali per le comunicazioni relativi all’attività di vigilanza e le successive sanzioni in conseguenza delle eventuali violazioni.
dott.sa Giada Scuccato
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