Quale posizione assume il comproprietario nel processo avverso la bocciatura di una DIA edilizia derivante dal mancato consenso del comproprietario all’intervento
La questione è esaminata dalla sentenza del TAR Veneto n. 1180 del 2012.
Dalla sentenza si evince che il TAR parte dal presupposto che sia corretto che il comune non consenta un intervento edilizio, se manca il consenso del comproprietario dell'immobile oggetto dell'intervento.
Nel caso in cui, poi, il richiedente bocciato presenti un ricorso al TAR, la posizione dell'altro comproprietario è quella del controinteressato, con la conseguenza che il ricorso deve essere notificato anche a lui, a pena di inammissibilità .
Il TAR precisa anche che, nel caso di omessa notifica, l'intervento volontario nel processo da parte del controinteressato pretermesso non vale a sanare la inammissibilitĂ .
L'unica possibilità che rimane all'interessato (se l'inammissibilità è già stata dichiarata dal tribunale) è quella di presentare un altro ricorso, sempre che non siano già scaduti i termini per ricorrere (per esempio, potrebbe presentare un ricorso straordinario, che non è impedito dal principio dell'alternatività tra il ricorso giurisdizionale e quello straordinario, data la inammissibilità del ricorso al TAR).
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