Il debito pubblico italiano è eccessivo e pericoloso
A giugno il debito pubblico italiano è salito a 2.168,4 miliardi di euro, aumentando di 99 miliardi in soli sei mesi dall'inizio dell'anno.
E' evidente che non si può sostenere ancora per molto una situazione del genere: se, per accumulare 2000 miliardi di debito pubblico, l'Italia ha impiegato circa 70 anni, c'è molto che non quadra, se adesso il debito aumenta al ritmo di 200 miliardi all'anno. Ormai gli addetti ai lavori sembrano rassegnati all'idea del commissariamento dell'Italia da parte della BCE, con la conseguente adozione di misure drastiche (leggasi come un imponente drenaggio di denaro a carico dei cittadini).
Segnaliamo sulla questione l'interessante articolo di Guido Salerno Aletta, ex vicesegretario generale di Palazzo Chigi, al seguente link
http://www.formiche.net/2014/08/13/vi-spiego-perche-urgente-intaccare-il-debito-pubblico/
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