MISE: decreti in materia energetica
Sulla Gazzetta Ufficiale sono stati pubblicati tre decreti del Ministero dello Sviluppo Economico in materia di prestazioni energetiche, progettazione e linee guida per la certificazione energetica. Read more →
Sulla Gazzetta Ufficiale sono stati pubblicati tre decreti del Ministero dello Sviluppo Economico in materia di prestazioni energetiche, progettazione e linee guida per la certificazione energetica. Read more →
Il T.A.R. Veneto statuisce che l’obbligo di indicare, a pena di esclusione, gli oneri da rischio specifico negli appalti di lavori non si applica a quelle procedure ad evidenza pubblica che risaltavano già concluse al momento della pronuncia dell’Adunanza Plenaria n. 3/2015. In questi casi, infatti, il principio di diritto ricavato in via interpretativa dal Massimo Organo della giustizia Amministrativa cede di fronte alla tutela dell’affidamento e della buon fede.
Post di Matteo Acquasaliente Read more →
Il T.A.R. ricorda che la valutazione dell’anomalia dell’offerta deve essere complessiva e non deve riguardare le singole voci dell’offerta.
Post di Matteo Acquasaliente Read more →
E' stato pubblicato sulla G.U. il decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105, recante "Attuazione della direttiva 2012/18/UE relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose".
Anche se le province dovevano essere abolite, l'ente territoriale di area vasta esercita le funzioni relative al controllo delle urbanizzazioni in relazione alla presenza di stabilimenti.
Post di Daniele Iselle Read more →
Il Comune di Brendola propone di aprire una discussione in merito a quanto previsto dall’art. 30 comma 3 della Legge n. 98/2013 (decreto del Fare). Ma è possibile in Veneto prorogare un titolo edilizio con tale disposizione? O l’art. 78 della L.R. n. 61/1985 lo impedisce?
L'articolo 30, comma 3, della L. 98/2013 così dispone:
"3. Salva la diversa disciplina regionale, previa comunicazione del soggetto interessato, sono prorogati di due anni i termini di inizio e di ultimazione dei lavori di cui all’articolo 15 del d.P.R. del 6 giugno 2001, n. 380, come indicati nei titoli abilitativi rilasciati o comunque formatisi antecedentemente all’entrata in vigore del presente decreto, purché i suddetti termini non siano già decorsi al momento della comunicazione dell’interessato e sempre che i titoli abilitativi non risultino in contrasto, al momento della comunicazione dell’interessato, con nuovi strumenti urbanistici approvati o adottati. E' altresì prorogato di tre anni il termine delle autorizzazioni paesaggistiche in corso di efficacia alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto".
Il comma 2 dell'articolo 78 della L.R. veneta n. 61/1985 così dispone:
"Il termine per l’inizio dei lavori non può essere superiore a un anno dalla notifica; il termine, entro il quale deve essere presentata la richiesta del certificato di abitabilità o agibilità a seguito dell’ultimazione dei lavori, non può essere superiore a tre anni da quello del loro inizio; un termine più ampio è consentito solo in considerazione della mole dell’opera da realizzare o delle sue particolari caratteristiche tecnico-costruttive ovvero in caso di opere pubbliche da finanziare in più esercizi".
Il dubbio del Comune nasce dal fatto che l'articolo 78 pone il termine di tre anni per la richiesta del certificato di abitabilità o agibilità e consente un termine più lungo solo per casi particolari: questo configura una diversa disciplina regionale, che impedisce di applicare l'articolo 30, comma 3 della L. 98/2015?
Cosa ne pensano i lettori?
Segnaliamo una sentenza del TAR Veneto che si occupa delle conseguenze giuridiche del caso in cui un'opera condonata venga poi abusivamente demolita e ampliata.
Post di Dario Meneguzzo Read more →
Segnaliamo una sentenza del TAR Veneto che si occupa di come si misurano i 15 ha dell'area di cava, oltre i quali serve la VIA.
Post di Dario Meneguzzo Read more →
Il T.A.R. Veneto ricostruisce la normativa regionale che regolamenta l’assistenza domiciliare e l’aiuto personale alle persone con gravi disabilità.
Post di Matteo Acquasaliente Read more →
Qualche conoscente, dopo aver letto su Italia Ius la mia nota dal titolo “L’aereo più pazzo del mondo – Parodia del Governo italiano impegnato nel rilancio degli investimenti in opere pubbliche”, pubblicata lo scorso 2 luglio, mi ha contattato chiedendomi se mi fossi inventato quanto vi avevo descritto, tanto inverosimili gli erano parse le decisioni assunte dalle diverse Autorità (a cominciare dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri) coinvolte nel programma “Cantieri in Comune”, oggetto delle mie considerazioni “semi-serie”.
Purtroppo, oltre a confermare che non mi sono inventato un bel niente, mi tocca anche segnalare che come ogni film di cassetta che si rispetti, anche “L’aereo più pazzo del mondo” ha avuto quello che i cinefili sono soliti definire un sequel – nel caso di specie intitolato “L’aereo più pazzo del mondo ... sempre più pazzo” – per cui anche la parodia costituita dai meccanismi straordinari di finanziamento statale delle opere pubbliche locali non poteva mancare di regalarci altre “perle” di rara incongruenza burocratica.
Post di Roberto Travaglini (accesso libero)
Il TAR ritiene non compatibile con la zona artigianale D la destinazione d'uso ad attività di una associazione culturale araba, tenendo conto delle NTA del PRG che consentono le attività culturali nelle zone F.
Post di Dario Meneguzzo Read more →
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