Necessità o meno del parere della Commissione Edilizia

15 Ott 2024
15 Ottobre 2024

Il TAR Veneto ha precisato che nell’ipotesi di repressione di un abuso edilizio, non è necessario per il Comune acquisire il parere favorevole della Commissione Edilizia (neppure se si rientri in un’area oggetto di tutela), trattandosi di attività vincolata.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Si può usucapire un’area espropriata senza titolo?

15 Ott 2024
15 Ottobre 2024

Il TAR Veneto ribadisce che la risposta è in via generale no.

E infatti, la condotta illecita della P.A. non può incidere sul diritto di proprietà del privato; l’unica usucapione che potrebbe sostituire il provvedimento ex art. 42-bis T.U. Espropri è quella che abbia tutte le seguenti caratteristiche:

- sia effettivamente configurabile il carattere non violento della condotta;

- sia possibile individuare con esattezza il momento della interversio possessionis;

- si faccia decorrere la prescrizione acquisitiva dalla data di entrata in vigore del d.P.R. n. 327/2001 (ossia il 30.06.2003).

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Dichiarato il carattere eccezionale delle alluvioni di maggio 2024 in Veneto

15 Ott 2024
15 Ottobre 2024

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n. 240 del 12.10.2024) il decreto del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste del 1° ottobre 2024, che ha dichiarato l’esistenza del carattere di eccezionalità degli eventi calamitosi verificatisi in alcuni Comuni della Regione del Veneto dal 15 al 31 maggio 2024.

Il decreto è consultabile al link:

https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2024-10-12&atto.codiceRedazionale=24A05268&elenco30giorni=false.

Post di Alberto Antico – avvocato

Normativa sopravvenuta e procedimenti edilizi in itinere

14 Ott 2024
14 Ottobre 2024

Il TAR Veneto ricorda che nel caso di procedimenti edilizi nel corso dei quali sopravvenga una nuova normativa, si applica quest’ultima, anche se solamente adottata. In particolare, precisa il Giudice che deve essere applicato un doppio filtro: dapprima si valuta se il progetto sarebbe ammissibile ai sensi dello strumento approvato (e in via di modifica definitiva); se la risposta è positiva, si verifica se il provvedimento da rilasciarsi sia conforme anche alla normativa meramente adottata.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Ricostruzione dell’edificio demolito in zona agricola

14 Ott 2024
14 Ottobre 2024

Ai fini dell’applicazione dell’art. 4 l. R.V. n. 24/1985 sulla demolizione e ricostruzione di fabbricati in zona agricola per ragioni di staticità o pubblica incolumità (vigente all’epoca di presentazione dell’istanza di concessione edilizia), il TAR Veneto rileva che era sufficiente la prova dell’esistenza di un manufatto destinatario dell’intervento edilizio, senza specificare il momento al quale doveva essere ancorata la suddetta esistenza dell’immobile per poter accedere agli interventi edilizi.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Mancata indicazione del titolo richiesto per le opere

14 Ott 2024
14 Ottobre 2024

In un’ipotesi di impugnazione dell’ordinanza di demolizione, il TAR Veneto ha rilevato che la mancata indicazione del titolo edilizio che sarebbe stato richiesto per realizzare le opere è inconferente, se tali opere sono state realizzate senza titolo e in contrasto con le disposizioni in materia di distanze e sulla destinazione di zona.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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L’agente immobiliare deve poter fare anche l’amministratore condominiale

14 Ott 2024
14 Ottobre 2024

La Corte di Giustizia dell’UE, in sede di rinvio pregiudiziale sollevato dal Consiglio di Stato italiano, ha affermato che l’art. 25, par. 1 della dir. 2006/123/CE, cd. direttiva servizi, deve essere interpretato nel senso che esso osta a una normativa nazionale – come l’art. 5 l. 39/1989 – che prevede, in via generale, un’incompatibilità tra l’attività di mediazione immobiliare e quella di amministratore di condomini, esercitate congiuntamente.

Post di Alberto Antico – avvocato

ord. CdS n. 3655-2023

sent. CGUE 04.10.2024, C. 242-23

Approvate le modifiche al regolamento unico della previdenza forense

12 Ott 2024
12 Ottobre 2024

Con nota del Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 36/0011063/AVV-L-205 del 27 settembre 2024 è stato approvato di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze e con il Ministero della giustizia, ai sensi dell’art. 3, co. 2 d.lgs. 509/1994, il testo del regolamento unico della previdenza forense come modificato dalla delibera n. 13 adottata dal Comitato dei delegati della Cassa forense in data 23 maggio 2024.

Post di Alberto Antico – avvocato

Pubblica gara secondo il metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa

12 Ott 2024
12 Ottobre 2024

Il TAR Palermo ha affermato che il sindacato giurisdizionale sulle valutazioni compiute in sede di attribuzione del punteggio nell’ambito del metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa sia circoscritto ai soli casi di manifesta e macroscopica erroneità o irragionevolezza, in considerazione della natura tecnico-discrezionale di tale attività, cosicché gli apprezzamenti compiuti dalla Commissione di gara non possono essere sostituiti da valutazioni di parte. Pertanto, è precluso al G.A. l’esercizio di un sindacato sostitutivo sulle valutazioni della Commissione, essendogli consentito soltanto un vaglio preliminare (e in questo senso “sommario”) di ragionevolezza ed illogicità, volto a verificare se le censure mosse disvelino un’abnormità della valutazione, del tutto illogica e/o parziale, o un manifesto travisamento dei fatti.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Offerta in un pubblico appalto difforme dal capitolato

12 Ott 2024
12 Ottobre 2024

Il TAR Palermo ha affermato che, se è vero che la difformità dell’offerta rispetto alle caratteristiche tecniche previste nel capitolato di gara per i beni da fornire può risolversi in un aliud pro alio idoneo a giustificare, di per sé, l’esclusione dalla selezione anche in assenza di una espressa comminatoria espulsiva, tuttavia questo rigido automatismo opera nel solo caso in cui le specifiche tecniche previste nella legge di gara consentano di ricostruire con esattezza il prodotto richiesto dalla P.A. e di fissare in maniera analitica ed inequivoca determinate caratteristiche tecniche come obbligatorie, e quindi laddove la disciplina di gara preveda qualità del prodotto che con assoluta certezza si qualifichino come parametri di conformità minimi ed essenziali.

Viceversa, laddove questa certezza non vi sia e sussista un margine di ambiguità circa l’effettiva portata delle clausole del bando, riprende vigore il principio residuale che impone di preferire l’interpretazione della lex specialis maggiormente rispettosa del principio del favor partecipationis e dell’interesse al più ampio confronto concorrenziale, oltre che della tassatività - intesa anche nel senso di tipicità ed inequivocabilità - delle cause di esclusione.

Post di Alberto Antico – avvocato

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