Gestione e manutenzione delle opere di urbanizzazione primaria

18 Ott 2022
18 Ottobre 2022

Il TAR Sardegna ha affermato che l’obbligo del Comune di sostenere i costi per la gestione e la manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere di urbanizzazione primaria sorge infatti solo a seguito della cessione (gratuita) al Comune delle predette opere.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Convenzione urbanistica senza fideiussione: la Corte dei Conti del Veneto condanna il responsabile del procedimento e il segretario comunale

17 Ott 2022
17 Ottobre 2022

La Corte dei Conti del Veneto, con la sentenza n. 251/2022 ha condannato il Segretario generale ed il Dirigente dell’Ufficio Tecnico di un comune Veneto al pagamento in favore del Comune della somma, comprensiva di rivalutazione monetaria, di euro 284.946,00, oltre ad interessi dalla sentenza al saldo effettivo, a titolo di risarcimento del danno, da ripartirsi nella misura rispettivamente del 70% e del 30% oltre alle spese di giudizio di euro 665,17.

La Corte, nella sentenza, postula le seguenti principali considerazioni.

"...Se, infatti, è vero che il merito delle scelte di pianificazione territoriale ed urbanistica compete esclusivamente all’organo di governo dell’ente, “è altrettanto vero che la conformità a legge degli atti di esecuzione di tali deliberazioni rientrano nell’ambito delle attività amministrative dell’ente, nell’adempimento delle quali i dirigenti devono applicare la legge e il Segretario comunale è tenuto a prestare assistenza e collaborazione al fine di garantirne la conformità alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti” (Sez. III App. n. 22/2021). Si tratta, come è evidente, di una responsabilità esclusiva, propria della funzione dirigenziale, a cui è connesso il potere di adozione del provvedimento finale, in ordine alla quale la responsabilità dell’organo competente individuato dalla legge si pone su di un piano diverso da quella procedurale, eventualmente sussistente in capo al responsabile del procedimento."

“Il responsabile del procedimento è, infatti, titolare di poteri organizzativi e direttivi della sequenza procedimentale, chiaramente elencati dall’ art.6 della l.n.241 del 1990, cui la sentenza opera giustamente espresso rinvio, trattandosi di “rilevanti e decisive funzioni ai fini provvedimentali con corrispondente grado di responsabilità”; (Sez. II App. sent.26 luglio 2016, n. 801)

«Il “ruolo” ricoperto dal Responsabile del procedimento postula una tipica responsabilità funzionale ex lege n. 241/1990, che comporta la sussistenza di un particolare rilievo da attribuire alla condotta causativa di danno, proprio in ragione del delicato ruolo ricoperto»). Sez. I App. sent. 25 giugno 2018, n. 252)

"...La misura del danno non può, come rappresentato dalle difese dei convenuti, essere ridotta (o, addirittura esclusa) in ragione della asserita compartecipazione causale del Notaio rogante nella stipula dell’atto di permuta. Infatti, se è vero che, come rappresentato dalla difesa, la legge notarile impone al Notaio di verificare se l’atto corrisponda effettivamente alla volontà delle parti e che la documentazione a supporto sia completa e corretta, e pur essendo facilmente rilevabile l’errore nell’indicazione della fideiussione, risulta in atti -come si è già avuto modo di dire- che il Notaio aveva messo a disposizione delle parti il testo dell’atto con ampio anticipo e che le stesse parti hanno avuto tempo e modo di esaminarlo, eventualmente rilevando errori (come, appunto, l’indicazione della fideiussione relativa alle opere di urbanizzazione e, quindi, estranea alle obbligazioni assunte con l’atto) od omissioni e, in ipotesi, la difformità dell’atto rispetto a quanto effettivamente voluto..."

Il Comune, afferma la Corte, non è un privato cittadino sprovveduto e privo delle necessarie conoscenze giuridiche: è un ente pubblico, dotato di segretario generale e di articolata struttura amministrativa a cui sono preposte figure dirigenziali, dovendosi presupporre che tali figure di vertice siano tutte dotate delle (necessarie) competenze professionali connesse al ruolo e alla funzione e, quindi, nel caso in esame, fossero in grado di formulare le opportune valutazioni in merito al contenuto della bozza di atto notarile e, a maggior ragione, di accorgersi dell’errore di individuazione della fideiussione.

La Corte rileva che l’omissione del doveroso controllo sulla fideiussione risulta connotata da ancor maggiore gravità se si considera che nella bozza dell’atto di permuta la clausola relativa alla fideiussione presentava ampi margini di incertezza, facendo riferimento ad una polizza rilasciata oltre un anno prima (il 15.2.2011), in una data coincidente esattamente con quella della stipula della convenzione e di importo diverso rispetto al valore dei beni oggetto di permuta e, non a caso, pari al valore delle opere di urbanizzazione di cui alla medesima, i cui contenuti non erano certo ignoti.

Post di Daniele Iselle

Mancata notificazione dell’ordine di demolizione

17 Ott 2022
17 Ottobre 2022

Il TAR Palermo ha affermato che la mancata notifica al proprietario dell’ordine di demolizione non inficia la sua legittimità, tuttavia preclude l’emanazione del provvedimento di acquisizione gratuita al patrimonio comunale: quest’ultimo ha, come requisito principale, l’avvenuta piena conoscenza dell’atto presupposto e non può prescindere dalla stessa.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Effetti dell’istanza di sanatoria sull’ordinanza di demolizione

17 Ott 2022
17 Ottobre 2022

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana ha affermato che la presentazione di un’istanza di sanatoria sospende temporaneamente l’efficacia dell’ordinanza di demolizione precedentemente emanata, la quale riacquisterà automaticamente la sua efficacia, qualora l’istanza di sanatoria sia rigettata, senza che il Comune debba emanare un nuovo ordine di demolire.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Completezza dell’istanza di sanatoria

17 Ott 2022
17 Ottobre 2022

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana ha affermato che sul privato che richieda una sanatoria grava l’onere di presentare un’istanza chiara e comprensibile: pertanto, a fronte di un’insufficiente produzione documentale, non vi è alcun obbligo di richiesta di integrazione documentale in capo al Comune.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Destinatari dell’ordine di demolizione

17 Ott 2022
17 Ottobre 2022

Il TAR Palermo ha testualmente affermato che l’ordine di demolizione può legittimamente essere comminato indistintamente al responsabile dell’abuso o al proprietario non responsabile.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Ottemperanza dei decreti ingiuntivi

14 Ott 2022
14 Ottobre 2022

Il TAR Palermo ha ricordato che è ammissibile il giudizio di ottemperanza per i decreti ingiuntivi non opposti o confermati in sede di opposizione, purché dichiarati esecutivi.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Requisiti del giudizio di ottemperanza

14 Ott 2022
14 Ottobre 2022

Il TAR Palermo ha affermato che, ai fini del giudizio di ottemperanza, devono sussistere congiuntamente i seguenti requisiti:

- che la P.A. abbia ricevuto la domanda volta all’ottenimento dell’esecuzione del provvedimento giudiziale rimasto poi ineseguito;

- che il titolo esecutivo esista e sia perfetto;

- che anche quest’ultimo sia stato portato a conoscenza della P.A. e sia stato da essa acquisito in forma autentica, unitamente alla predetta domanda.

Invece, non occorre che il titolo esecutivo sia notificato alla P.A., né che sia munito di formula esecutiva. Si segnala che su quest’ultimo punto sussiste anche un contrario orientamento della giurisprudenza.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Ottemperanza delle spese di lite distratte dal difensore

14 Ott 2022
14 Ottobre 2022

Nel caso di specie, il privato agiva in ottemperanza per l’esecuzione di una sentenza da lui ottenuta, anche per le spese di lite distratte in favore del difensore, non ricorrente nel giudizio.

Il TAR Palermo ha ritenuto il ricorso inammissibile per difetto di legittimazione attiva, nella parte riguardante l’ottemperanza delle spese distratte: la distrazione delle spese processuali in favore del difensore con procura della parte vittoriosa ex art. 93 c.p.c. comporta il sorgere di un credito direttamente a favore dell’avvocato distrattario nei confronti del debitore-parte soccombente.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Nel giudizio di ottemperanza la P.A. può opporre in compensazione un proprio credito?

14 Ott 2022
14 Ottobre 2022

Il TAR Palermo ha risposto di no, laddove il credito sia del tutto estraneo alla questione decisa con la statuizione ottemperanda.

Post di Alberto Antico – avvocato

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