Quando i containers sono nuove costruzioni?
Il T.A.R. Brescia ricorda in quali circostanze il deposito di containers configura una nuova costruzione soggetta a pdc e non una mera opera precaria.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. Brescia ricorda in quali circostanze il deposito di containers configura una nuova costruzione soggetta a pdc e non una mera opera precaria.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. Milano ricorda che, ai fini della compatibilità paesaggistica, ex art. 167 del d.lgs. n. 42/2004, il volume tecnico che è tale ai fini edilizi-urbanistici non produce in automatico un’efficacia esimente anche ai fini paesaggistici, dato che è comunque necessario valutare, in concreto, se tale opera ha leso la percezione del paesaggio.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il TAR Veneto evidenzia che quelle opere caratterizzate da un’autonoma destinazione, funzionalità e valore di mercato, che incidono sul carico urbanistico, non potrebbero essere qualificate come pertinenze.
Post di Alessandra Piola – avvocato
Il TAR Veneto l’ha qualificata come destinazione commerciale, trattandosi di scambio di servizi in cambio di un corrispettivo, senza che venga alterata la sostanza intrinseca di quanto viene intermediato. Al contrario, una destinazione artigianale dovrebbe presentare elementi di attività industriale, o comunque costituire trasformazione delle risorse naturali o dei beni preesistenti attraverso processi tecnici.
Peraltro, se fossero state presenti sull’area entrambe le destinazioni, il TAR lascia intendere di dover catalogare la destinazione urbanistica complessiva dell’area sulla base dell’attività prevalente.
Post di Alessandra Piola – avvocato
Il TAR Veneto ricorda che il cambio di destinazione d’uso da artigianale a commerciale è da qualificarsi come totale difformità del titolo edilizio: è infatti rilevante la trasformazione di un’attività da artigianale in commerciale, sita su un’area per cui la normativa comunale prevede standard limitati di parcheggio e verde (compatibili solamente con attività artigianali).
Post di Alessandra Piola – avvocato
Il Tribunale di Ragusa si è allineato alla Corte di cassazione nell’affermare che ai fini della verifica del rispetto della regola di sussidiarietà di cui all’art. 2042 c.c., la domanda di arricchimento è proponibile ove la diversa azione, fondata sul contratto, sulla legge ovvero su clausole generali, si riveli carente ab origine del titolo giustificativo. Viceversa, resta preclusa nel caso in cui il rigetto della domanda alternativa derivi da prescrizione o decadenza del diritto azionato, ovvero nel caso in cui discenda dalla carenza di prova circa l’esistenza del pregiudizio subito, ovvero in caso di nullità del titolo contrattuale, ove la nullità derivi dall’illiceità del contratto per contrasto con norme imperative o con l’ordine pubblico.
Post di Dario Meneguzzo – avvocato
Le Sezioni Unite della Corte di cassazione hanno affermato che il principio di irrilevanza delle sopravvenienze, stabilito dall’art. 5 c.p.c., essendo diretto a favorire la perpetuatio iurisdictionis, non ad impedirla, trova applicazione solo nel caso di sopravvenuta carenza di giurisdizione del giudice originariamente adito, non anche qualora il mutamento dello stato di diritto o di fatto comporti, invece, l’attribuzione della giurisdizione al giudice che ne era privo al momento della proposizione della domanda.
Post di Alberto Antico – avvocato
Le Sezioni Unite della Corte di cassazione hanno affermato che la rinuncia alla domanda o ai suoi singoli capi oppure alle eccezioni può intervenire anche con la comparsa conclusionale o la memoria di replica, perché la restrizione del thema decidendum, che resta nella disponibilità del soggetto processuale, è ammessa anche dopo la precisazione delle conclusioni.
Post di Alberto Antico – avvocato
Il TAR Veneto ha affermato che l’accertamento di un abuso edilizio vincola il Comune all’adozione della misura ripristinatoria, a nulla rilevando eventuali incompletezze istruttorie (come la mancata acquisizione di pareri) che non potrebbero, in ogni caso, determinare un esito diverso da quello imposto dalla legge.
Post di Alberto Antico – avvocato
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