L’Autorità di Bacino non ha l’obbligo di vagliare subito e singolarmente le richieste individuali di aggiornamento del PAI

18 Mar 2020
18 Marzo 2020

La dott.sa Federica Moretti (funzionario amministrativo giuridico presso l'Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali), che sentitamente ringraziamo, ci invia una nota, che volentieri pubblichiamo, sull'importante questione dell'aggiornamento del PAI a istanza individuale.

Una sentenza del Consiglio di Stato, dopo avere precisato che la giurisdizione in materia spetta al giudice amministrativo e non al TSAP, chiarisce che l'Autorità di Bacino non ha l'obbligo di vagliare subito e singolarmente le richieste individuali di aggiornamento del PAI, nè se provengono dal privato, nè se richieste da una P.A.

Nota su CDS 26.9.2019 N. 6437

sentenza CDS n. 6437 del 2019

Piano Casa: è possibile il cumulo con la volumetria residua del PRG?

18 Mar 2020
18 Marzo 2020

Il Consiglio di Stato ha riformato in parte qua la sentenza del TAR Veneto n. 513/2018, la quale aveva statuito il divieto di cumulo tra l’incremento realizzato ai sensi della l.r. Veneto n. 14/2009 e ss.mm.ii. (cd. Piano Casa ter) e la volumetria residua del PRG/PI.

Si evidenzia che il Massimo Organo della Giustizia Amministrativa censura tale statuizione in rito: la decisione di primo grado, invero, è stata resa ultra petita perché solo in seguito alla nota cd. “ordinanza cautelare di Mira” n. 591/2017 - confermata nella sentenza del T.A.R. Veneto n. 513/2018 qui riformata – le parti hanno circoscritto la problematica di cui si discorre che, però, è stata sollevata dai ricorrenti oltre i termini decadenziali di proposizione del ricorso.

Tanto premesso, giova ricordare che il divieto del cumulo (rectius: il divieto del cumulo in assenza del previo utilizzo della capacità edificatoria ordinaria) è ora sancito distintamente dall’art. 11, c. 3 della l.r. Veneto n. 14/2019, secondo cui: “Gli interventi di cui agli articoli 6 e 7 sono consentiti a condizione che la capacità edificatoria, riconosciuta dallo strumento urbanistico comunale o dalle normative per l’edificazione in zona agricola, sia stata previamente utilizzata; tale capacità edificatoria può essere utilizzata anche contestualmente agli interventi del comma 1, che possono essere realizzati in più fasi, fino al raggiungimento degli incrementi volumetrici o di superficie previsti”.

La norma, però, correttamente prevede la possibilità "derogatoria" di applicare contestualmente i due bonus edificatori, purché quello cd. ordinario previsto dal PRG/PI venga interamente saturato.

A parere di chi scrive, tale divieto e tale deroga erano implicitamente sussistenti anche nella previgente disciplina del cd. Piano Casa, nonostante l’assenza di una chiara indicazione normativa sul punto e la prassi contraria della maggioranza degli operatori del settore (professionisti ed Amministrazioni comunali).

Pertanto, è opinione di chi scrive che la decisione pregressa del T.A.R. Veneto sia tutt'ora pienamente condivisibile dal punto di vista sostanziale.

Infine, la sentenza del Giudice d’appello conferma sia l’ambito di applicazione temporale della l.r. Veneto n. 14/2009 e ss.mm.ii., ovvero la necessarietà di un titolo edilizio non decaduto alla data del 31.10.2013, sia la sufficienza della cd. vicinitas per impugnare il titolo edilizio del vicino-confinante.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

Read more

Sul soccorso istruttorio

18 Mar 2020
18 Marzo 2020

Il T.A.R. Veneto ricorda l’ambito di applicazione del cd. soccorso istruttorio previsto dall’art. 83, c. 9 del d. lgs. n. 50/2016.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

Read more

Come vanno interpretati gli atti di gara?

18 Mar 2020
18 Marzo 2020

Il T.A.R. ricorda che, in primis, il criterio letterale previsto dall’art. 1362 c.c. vale anche per gli atto di gara.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

Read more

Regime di pubblicazione e di entrata in vigore dei regolamenti degli Enti locali

17 Mar 2020
17 Marzo 2020

La questione è affrontata da una sentenza del TAR lazio.

Secondo il Comune il regime di pubblicazione delle delibere aventi ad oggetto l’approvazione del regolamento è interamente ed esaustivamente assorbita nelle regole generali di cui agli artt. 124 e 134 del TUEL (affissione per quindici giorni all’Albo Pretorio ed entrata in vigore dopo il decimo giorno dall’inizio della pubblicazione).

Secondo il ricorrente, invece, anche la pubblicazione dei regolamenti degli Enti Locali è disciplinata dall’art. 10 delle disp.prel.c.c. e pertanto essi acquistano efficacia decorsi quindici giorni dalla loro pubblicazione.

Il TAR indica la risposta, lasciando però aperta la possibilità che lo Statuto comunale disponga diversamente. 

Post di Daniele Iselle - funzionario comunale 

Read more

Sull’accesso agli atti defensionale

17 Mar 2020
17 Marzo 2020

Il T.A.R. ricorda i presupposti dell’accesso agli atti cd. defensionale previsto dall’art. 24, c 7 della l. n. 241/1990, chiarendo la nozione di “Pubblica Amministrazione” che può essere destinataria della richiesta ostensiva.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

Read more

Verifica dell’anomalia dell’offerta in un pubblico appalto

17 Mar 2020
17 Marzo 2020

Il TAR Catania ha offerto alcuni principi utili in materia, con riguardo sia alla discrezionalità di cui gode la Stazione appaltante, sia al sindacato sul punto del Giudice amministrativo.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

Read more

Quando l’interesse legittimo merita tutela giuridica?

17 Mar 2020
17 Marzo 2020

Il T.A.R. chiarisce i presupposti che devono sorreggere l’interesse legittimo per essere meritorio di tutela giurisdizionale.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

Read more

Principi utili in materia di annullamento d’ufficio

16 Mar 2020
16 Marzo 2020

Il TAR Palermo, a partire dall’art. 21-nonies l. 241/1990 ss.mm.ii., ha affermato che il termine di 18 mesi entro cui deve intervenire l’autotutela:

- non si applica ai provvedimenti precedenti la l. 124/2015 (cd. riforma Madia);

- decorre non dall’adozione del provvedimento, ma dalla scoperta delle ragioni della sua illegittimità;

- non deve essere rispettato in caso di false rappresentazione dei fatti o dichiarazioni sostitutive di certificazione e dell’atto di notorietà false o mendaci.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

Read more

Non convenienza dell’offerta di gara

16 Mar 2020
16 Marzo 2020

Il TAR Piemonte, recentemente, si è espresso in merito a quella norma del Codice Appalti che permette alla stazione appaltante di non addivenire all’aggiudicazione, qualora nessuna offerta presentata risulti conveniente ovvero idonea all’oggetto del contratto.

In particolare, ha sottolineato che si tratta di una scelta discrezionale della P.A., e che quindi è censurabile solo se manifestamente illogica o irrazionale: è infatti slegata da qualsiasi valutazione della commissione aggiudicatrice, la quale invece è vincolata dal bando. L’obiettivo che la stazione appaltante deve porsi, nella valutazione de qua, è quello della migliore tutela dell’interesse pubblico; di conseguenza, il sindacato del Giudice Amministrativo è particolarmente limitato.

Post di Alessandra Piola – dottoressa in Giurisprudenza

Read more

© Copyright - Italia ius | Diritto Amministrativo Italiano - mail: info@italiaius.it - Questo sito è gestito da Cosmo Giuridico Veneto s.a.s. di Marangon Ivonne, con sede in via Centro 80, fraz. Priabona 36030 Monte di Malo (VI) - P. IVA 03775960242 - PEC: cosmogiuridicoveneto@legalmail.it - la direzione scientifica è affidata all’avv. Dario Meneguzzo, con studio in Malo (VI), via Gorizia 18 - telefono: 0445 580558 - Provider: GoDaddy Operating Company, LLC