La gestione dei rifiuti, tra privativa comunale e soggezione alla pianificazione degli Enti territoriali

20 Giu 2018
20 Giugno 2018

Il TAR Catania ha affermato che, ai sensi del Codice dell’ambiente (d.lgs. 152/2006), il regime di privativa comunale nella gestione dei rifiuti si applica solo nei confronti dei rifiuti urbani ed assimilati avviati allo smaltimento. Nel caso di specie, perciò, è stata esclusa la privativa per l’attività di raccolta in eco-conferitori di plastiche domestiche destinate al recupero.

Tuttavia, il TAR ha aggiunto che il recupero dei rifiuti rimane un’attività di pubblico interesse, nonostante l’apertura al mercato, come tale sottoposta alle competenze programmatorie e pianificatorie regionali, provinciali e comunali. Perciò, è necessario un preciso accordo giuridicamente vincolante tra impresa privata e Comune, affinché la prima possa legittimamente esercitare l’attività sopra descritta.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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Reati estinti: occorre una dichiarazione giudiziale

20 Giu 2018
20 Giugno 2018

Il T.A.R. Milano afferma la necessità della dichiarazione del Giudice penale di estinzione del reato per poter legittimamente partecipare alle gare pubbliche, non essendo sufficiente la mera decorrenza del tempo.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Realizzazione di un deposito a cielo aperto: sono dovuti gli oneri di urbanizzazione?

19 Giu 2018
19 Giugno 2018

A integrazione del post del 4 giugno 2018, la dottoressa Erica Cunico, che sentitamente ringraziamo, ci invia la nota che pubblichiamo.

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Quando il chiosco richiede il PdC?

19 Giu 2018
19 Giugno 2018

Il T.A.R. ricorda in quali casi la realizzazione di un chiosco è soggetto a Permesso di Costruire.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Nozione di “rifiuto” in virtù del Codice dell’ambiente

19 Giu 2018
19 Giugno 2018

Il TAR Catania definisce “rifiuto” qualsiasi sostanza o oggetto di cui il detentore si disfi, indipendentemente dalla natura del materiale e dall’uso che i terzi ne faranno; il rifiuto cessa di essere tale al momento del recupero, nella cui nozione è compreso il riciclaggio o la preparazione per il riutilizzo.

Nel caso di specie, il TAR ha qualificato come ‘rifiuti domestici di imballaggio’ le plastiche gettate dai privati (clienti di un supermercato) in alcuni eco-conferitori, non trasformate e destinate al recupero attraverso la cessione ad aziende specializzate.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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Azioni esecutive avverso un Comune in dissesto finanziario

19 Giu 2018
19 Giugno 2018

Il TAR Catania offre un’applicazione dell’art. 248 TUEL (d.lgs. 267/2000): il creditore di un Comune in dissesto finanziario, il cui credito si sia formato entro l’ultimo esercizio con bilancio approvato, non può esperire alcuna azione esecutiva – e quelle pendenti sono estinte d’ufficio – dalla data della dichiarazione di dissesto alla data di approvazione del rendiconto. Ciò perché tali debiti ricadono nella competenza dell’organo straordinario di liquidazione

Nel caso di specie, il TAR ha giudicato inammissibile l’azione per l’ottemperanza ad una sentenza di condanna del Giudice ordinario avverso il Comune in dissesto, passata in giudicato nel “cono d’ombra” temporale sopra descritto.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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Provincia e Stazione Unica Appaltante

19 Giu 2018
19 Giugno 2018

Il T.A.R. Veneto ricorda che se la Provincia assume la veste giuridica di Stazione Unica Appaltante in una procedura ad evidenza pubblica che, tuttavia, attribuisce al Comune il compito di curare la verifica di anomalia, ciò non esula l’ente sovraordinato dal porre in essere i controlli e gli esami doverosi e necessitati per verificare la correttezza dell’operato del Comune, pena la sua corresponsabilità nei vizi del procedimento.

Questa sentenza è davvero importante perché, spesso, le S.U.A. attribuiscono ai Comuni i compiti più delicati della gara pubblica (i.e. verifica di anomalia ed esame delle giustificazioni), dimenticandosi che, molte volte, gli enti locali minori non hanno specifiche competenze e professionalità in grado di svolgere questi delicati compiti.

Se un Comune decide di avvalersi della Stazione Unica Appaltante, non dovrebbe contare su di un ente in grado di svolgere in maniera automa e con competenza tutte le analisi che portano poi all’aggiudicazione?

Ha davvero senso attribuire alla S.U.A. solo la fase di apertura delle buste e di predisposizione della graduatoria ed affidare al Comune la successiva e problematica fase di valutazione dell’anomalia?

A mio giudizio la risposta è scontata.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Conferenza di servizi che si conclude con una autorizzazione con valenza paesaggistica, ma con mancato coinvolgimento della Soprintendenza

18 Giu 2018
18 Giugno 2018

Il TAR Veneto ha esaminato una ingarbugliata vicenda nella quale si è svolta una conferenza di servizi, che è sfociata nel rilascio di una autorizzazione ministeriale che ha anche valenza paesaggistica, senza che fosse stata coinvolta la Soprintendenza.

Il Comune ha ritenuto abusive dal punto di vista paesaggistico le opere eseguite in conformità con la  suddetta autorizzazione ministeriale, ritenendo che la stessa fosse nulla o inefficace come autorizzazione paesaggistica.

Il TAR, però, ha respinto questa ricostruzione della fattispecie, ritenendo che l'autorizzazione fosse solo illegittima, ma non nulla o inefficace (oggetto della impugnativa era l'ordine di demolizione e non la autorizzazione illegittima).

Il TAR ha anche respinto la tesi del WWF secondo la quale il mancato coinvolgimento della Soprintendenza avrebbe comportato,  per la macroscopica deviazione dallo schema procedimentale, un difetto di attribuzione del Ministero che ha rilasciato l'autorizzazione (da cui sarebbe conseguita la radicale nullità del'atto). 

La sentenza è rilevante per comprendere l'efficace dell'atto conclusivo di un procedimento con conferenza di servizi. 

Post di Dario Meneguzzo - avvocato    

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Per le opere strategiche non è ammesso il ricorso straordinario

18 Giu 2018
18 Giugno 2018

Una sentenza del TAR Veneto ricorda che, in forza degli articoli 120 e 125 del codice del processo amministrativo, per le opere definite strategiche non è ammesso il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, ma solo il ricorso al TAR.

Post di Dario Meneguzzo - avvocato 

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Interpello e avvalimento

18 Giu 2018
18 Giugno 2018

Il T.A.R., con riferimento alla procedura di c.d. scorrimento della graduatoria di cui all’art. 140 del D. Lgs. n. 163/2006, afferma che non è legittimo effettuare modificazioni dell’offerta né in senso oggettivo né in termini soggettivi, pena la violazione del generale principio comunitario di parità di trattamento.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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