Talvolta anche il TAR trova poco ragionevole applicare le leggi italiane (sui 10 m tra pareti finestrate)

11 Feb 2016
11 Febbraio 2016

Il T.A.R. Brescia spiega che la distanza di 10 metri tra pareti finestrata deve essere applicata in maniera ragionevole e proporzionale, giungendo ad affermare che può essere derogata.

Ma è davvero corretto sostenere che la distanza tra pareti finestrate, che fino ad oggi non era considerata derogabile né dai privati né dall’Amministrazione comunale, possa essere derogata da una sanatoria comunale?

Noi potremo anche concordare sul fatto che talvolta o spesso possa essere poco ragionevole applicare le leggi italiane, ma l'impressione che nasce è quella di una casuale arbitrarietà di pronunzie di questo tipo (chi riesce a ottenerle è un po' come chi vince alla lotteria), con una ingiusta disparità di trattamento rispetto a chi subisce i rigori della legge.   

 Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
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Sulla classificazione ad uso pubblico di una strada vicinale

11 Feb 2016
11 Febbraio 2016

Il T.A.R. chiarisce quando ricorre l’uso pubblico di una strada vicinale.

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Il sindaco può ordinare di mettere in sicurezza un edificio anche se il proprietario non sia responsabile dello stato di pericolo

11 Feb 2016
11 Febbraio 2016

Il TAR Calabria si occupa di una ordinanza contingibile e urgente, con la quale il sindaco impartisce ai proprietari di un fabbricato  il divieto di accedere all’immobile di loro proprietà, che è pericolante, e ordina altresì  di procedere con urgenza alla messa in sicurezza e al consolidamento dello stesso e di attivare altresì un intervento di monitoraggio al fine di rilevare l’eventuale più consistente cedimento del suolo.

Il TAR afferma la legittimità dell'ordinanza, anche se i proprietari non sono responsabili della situazione: lo stato di pericolo, infatti, discende da un evento franoso, in relazione al quale addirittura lo stesso comune risulterebbe responsabile per omesso intervento. 

Ovviamente rimane salva la possibilità per i proprietari di chiedere poi i danni al comune.

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La decisione di procedere alla verifica facoltativa di anomalia dell’offerta non può essere arbitraria

11 Feb 2016
11 Febbraio 2016

Il TAR Sardegna precisa che la decisione di procedere alla verifica facoltativa di anomalia dell'offerta non può essere arbitraria.

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Quale tipo di sindacato può svolgere il TAR sui giudizi espressi in sede di valutazione di anomalia dell’offerta

11 Feb 2016
11 Febbraio 2016

Il TAR Sardegna afferma che il controllo giurisdizionale sui giudizi espressi in sede di valutazione dell'anomalia dell'offerta di regola può essere soltanto estrinseco sulla motivazione, salvo alcuni casi nei quali il controllo può essere anche intrinseco, sulla procedura seguita.

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La bozza della circolare della Regione Veneto sulle varianti verdi

10 Feb 2016
10 Febbraio 2016

Pubblichiamo la bozza della circolare della Regione Veneto sulle c.d. varianti verdi

circolare regione varianti verdi

Cosa non deve fare il funzionario comunale quando arriva una cessione del credito

10 Feb 2016
10 Febbraio 2016

Uno degli istituti giuridici sui quali i funzionari comunali inciampano spesso è la cessione del credito, figura disciplinata dagli articoli 1260 e seguenti del codice civile.

Per le pubbliche amministrazioni rilevano anche le seguenti disposizioni: 

  • l’art. 69 della Legge di Contabilità dello Stato (R.D. 18 novembre 1923 n. 2440) secondo cui le cessioni devono risultare da atto pubblico o da scrittura autenticata da notaio; 
  • l’art. 70 della Legge di Contabilità dello Stato che si riferisce alle cessioni derivanti da somministrazioni, forniture e appalti, tutti riconducibili nella più ampia categoria dei contratti di durata; 
  • l’art. 9 L. 20.03.1865, n. 2248 all. E nel quale è previsto che nessuna cessione può aver efficacia se non vi aderisce l’amministrazione; 
  • l’art. 117 del d.lgs. n. 163 del 2006 in ragione del quale le cessioni di crediti da corrispettivo di appalto, concessione, concorso di progettazione, sono efficaci ed opponibili alle stazioni appaltanti che sono amministrazioni pubbliche qualora queste non le rifiutino con le comunicazioni da notificarsi al cedente ed al cessionario entro 45 giorni dalla notifica della cessione. 

L'errore che viene commesso dai funzionari comunali è quello di ritenere che la cessione del credito sia una questione che riguarda il creditore cedente    e il cessionario, con la conseguenza che spesso, quando perviene in comune la notificazione di un atto di cessione del credito, essa viene sepolta in un cassetto, come se fosse irrilevante per il comune (magari ipotizzando che essa non operi in mancanza di accettazione da parte del comune). 

Spesso succede poi che il comune paghi il debito al creditore cedente, invece che al cessionario, magari con la motivazione che nella fattura non era indicato che il pagamento doveva essere effettuato al cessionario (o anche semplicemente perchè la ragioneria non viene informata dagli uffici tecnici della avvenuta cessione).

Va però evidenziato che nella maggior parte dei casi il pagamento effettuato al creditore cedente, invece che al cessionario,   non libera il comune, tanto che il cessionario può agire verso il comune per ottenere il pagamento, anche se esso sia già stato effettuato a favore del creditore cedente.

Il comune così dovrà pagare di nuovo e agire contro il creditore cedente per farsi restituire quanto pagato a quello: il comune non può difendersi chiedendo che la questione sia risolta mediante un versamento diretto tra creditore cedente e cessionario.

E' evidente che l'errato pagamento è fonte di responsabilità erariale per i funzionari responsabili dell'errore, responsabilità che può diventare molto onerosa qualora non sia possibile  recuperare quanto pagato al creditore cedente, perchè questi magari è fallito o è incapiente.

Dario Meneguzzo - avvocato

 

Il conferimento degli incarichi dirigenziali puo’ essere attribuito senza alcun vincolo di esclusivita’ anche ai dirigenti dell’avvocatura civica e della polizia municipale

10 Feb 2016
10 Febbraio 2016

La legge di stabilità per il 2016 ha stabilito che il conferimento degli incarichi dirigenziali puo' essere attribuito senza alcun vincolo di esclusivita' anche ai dirigenti dell'avvocatura civica e della polizia municipale. Read more →

Obblighi di pubblicazione degli incarichi da parte delle società controllate

10 Feb 2016
10 Febbraio 2016

La legge di stabilità per il 2016 ha previsto l'obbligo per le società controllate dallo Stato e dalle altre amministrazioni pubbliche di pubblicare una serie di dati relativi agli incarichi professionali.

La pubblicazione delle  informazioni, relativamente ad incarichi per i quali e' previsto  un  compenso,  e' condizione di efficacia per il pagamento stesso. Read more →

Circolare mensile per l’impresa 2/2016

10 Feb 2016
10 Febbraio 2016

Per gentile concessione di Società & Professionisti srl pubblichiamo la circolare mensile per l'impresa n. 2 del 2016.

Segnaliamo, in particolare:

-  Determinazione della rendita catastale degli immobili di categoria D ed E;

- il saggio degli interessi di mora da applicare nelle transazioni commerciali;

- tabelle chilometriche ACI;

- estensione del provvedimento operoso;

-  violazioni in materia di reverse charge;

- riduzione IMU e Tasi.  Read more →

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