Cosa si intende per edificio al rustico?
Il T.A.R. chiarisce cosa si intende per edificio al rustico.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. chiarisce cosa si intende per edificio al rustico.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. chiarisce i presupposti dell’intervento in giudizio ad opponendum.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. Brescia si sofferma sulla distinzione esistente tra tettoia e pergolato e sui titoli abilitanti necessari per realizzare queste opere, soffermandosi, altresì, sulla pergotenda e sul carattere retrattile o meno della copertura.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. ricorda che la stazione appaltante, assieme alla verifica di anomalia c.d. obbligatoria, può porre in essere anche quella c.d. facoltativa.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana ha ribadito che, allo scadere di un vincolo espropriativo, la p.a. ha l’obbligo di dare una nuova qualificazione urbanistica alle aree interessate, per mezzo di una variante generale o specifica al Piano regolatore.
Di conseguenza, laddove il privato si faccia istante per l’adozione della variante in parola, la p.a. ha l’obbligo di rispondere nel merito (in modo favorevole o meno), a pena della formazione del silenzio-inadempimento.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana ha ricordato che, ai fini della realizzazione o anche del semplice ampliamento di una struttura sanitaria ex d.lgs. 502/1992, devono intervenire due distinte valutazioni favorevoli: 1) il titolo edilizio rilasciato dal Comune, in merito alla conformità urbanistico-edilizia dell’intervento; 2) la verifica di compatibilità del progetto rilasciata dalla Regione, in merito al fabbisogno complessivo e alla localizzazione delle strutture nel territorio regionale.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
La SCIA, come noto, non richiede né la comunicazione di avvio del procedimento né il preavviso di rigetto per essere inibita.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
È noto che l’art. 44, co. 1 d.P.R. 380/2001 pone tre ipotesi di reati edilizi, così riassumibili:
alla lett. a, inosservanza delle regole fissate per l’attività costruttiva;
alla lett. b, realizzazione di opere edilizie in assenza o totale difformità dal permesso di costruire;
alla lett. c, lottizzazione abusiva di terreni a scopo edilizio, nonché interventi edilizi nelle zone sottoposte a determinati vincoli in variazione essenziale, totale difformità o assenza del permesso di costruire.
La Corte di Cassazione penale afferma che non è configurabile un concorso formale di reati, secondo gli abbinamenti a+b e a+c. Ciò perché il secondo e il terzo reato dell’art. 44 cit. assorbono il primo, che risulta quindi fattispecie residuale e meno grave.
Vi è invero un terzo possibile abbinamento: b+c. La Suprema Corte sembra ritenere pienamente legittima questa ipotesi di concorso formale di reati, se anche di recente ha confermato condanne siffatte, pronunciate in grado di appello.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
Il T.A.R. afferma che l’Amministrazione non può ordinare la demolizione di un’opera abusiva se non è stato preventivamente chiuso, in senso negativo, il condono richiesto.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il TAR Catania si allinea all’Adunanza Plenaria, nel negare l’interesse ad impugnare una clausola non immediatamente escludente di un bando (nel caso di specie, il criterio di selezione delle offerte), fino a quando non sia intervenuta l’aggiudicazione. Ciò perché simili clausole non hanno effetti immediatamente lesivi o preclusivi, nei confronti del concorrente.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
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