Lo spunto del sabato: “Io non avevo l’avvocato”

25 Apr 2015
25 Aprile 2015

Segnaliamo ai lettori un libro che merita sicuramente di essere letto: "Io non avevo l'avvocato", scritto da Mario Rossetti. E' la storia, narrata in prima persona, di Mario Rossetti, 50 anni, ex manager Fastweb, laurea in economia e un master ad Harvard, che ha visto la sua vita spezzarsi improvvisamente una mattina del 23 febbraio 2010, quando il Nucleo Valutario della Guardia di Finanza di Roma, suonò alla porta della sua bella casa milanese per una perquisizione cui seguì l’arresto, di fronte allo sconcerto di moglie e tre figli, di 2, 9 e 10 anni.

Fu l’inizio di un calvario durato oltre 100 giorni nelle celle di San Vittore prima e Rebibbia dopo, e proseguito per 8 mesi di arresti domiciliari, prima che una sentenza di primo grado lo dichiarasse completamente innocente e lo assolvesse da ogni reato.

Nel frattempo gli erano stati bloccati tutti i conti e, perchè Mario Rossetti potesse dare da mangiare ai suoi figli, i suoi amici sono stati costretti a fare una colletta.

Qualche mese su questo sito abbiamo denunciato il modo non degno di un paese civile in cui viene gestita la custodia cautelare in Italia: questo libro, purtroppo, ne è una drammatica conferma.

Martedì 28 aprile 2015, alle ore 18.30, presso la Sala Convegni dell’Ordine dei Commercialisti– Contrà del Monte, 13  a Vicenza, il libro verrà presentato direttamente dall'autore  nell'ambito della serie "Commercialisti in cerca d’autore",  iniziativa promossa dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Vicenza in collaborazione con Libreria Galla 1880.

Segnaliamo che una recentissima legge è intervenuta in materia, modificando le disposizioni del codice di procedura penale in materia di custodia cautelare: vedremo come verrà applicata la nuova normativa, perchè  il problema è rappresentato non dalle disposizioni  sulla custodia cautelare in quanto tali, ma  dal modo in cui esse vengono applicate. Dal punto di vista astratto e teorico, infatti, il codice di procedura penale sembra congegnato in modo equilibrato e garantista: per esempio, il pubblico ministero formula la richiesta al G.I.P., che è un organo terzo e imparziale, il quale decide se e come applicare la misura cautelare; le decisioni del G.I.P. possono essere impugnate davanti  a un tribunale, che opera in sede di riesame. In teoria, dunque, un buon sistema. In pratica cosa è, però, per lo più accaduto: è accaduto che il G.I.P. e il tribunale del riesame, invece che comportarsi come organi imparziali che  controllano   rispettivamente l'operato del P.M. e del G.I.P., si sono molto spesso comportati come la Santissima Trinità: tre organi ma una unica funzione, quella di accusatori. Vale a dire tre organi che si supportano l'uno con l'altro e non garantiscono che il cittadino sia tutelato contro l'abuso della custodia cautelare. I giornalisti amano scrivere che il tribunale del riesame "ha confermato l'impianto accusatorio": il problema è che può essere che, così facendo, il tribunale del riesame non abbia svolto affatto il ruolo che dovrebbe avere e che abbia fatto male a confermare l'impianto accusatorio.

Dario Meneguzzo

legge n. 47 del 16.04.2015

Il danno da ritardo non si presume e non spetta se l’interessato non ha esperito i rimedi a sua disposizione

24 Apr 2015
24 Aprile 2015

Segnaliamo una sentenza del TAR  Lombardia di Milano che specifica i principi che regolano la possibilità di ottenere il risarcimento del danno da ritardo della P.A. Read more →

Il ricorso contro la revisione della patente ordinata dalla Motorizzazione Civile va notificata alla Avvocatura dello Stato

24 Apr 2015
24 Aprile 2015

Il TAR Marche precisa che il ricorso contro la revisione della patente ordinata dalla Motorizzazione Civile va notificata alla Avvocatura dello Stato, a pena di inammissibilità, non rimediabile invocando l'errore scusabile. Read more →

E’ sufficiente la mera vicinitas per impugnare un titolo edilizio?

24 Apr 2015
24 Aprile 2015

Il T.A.R. afferma che, di regola, occorre dimostrare un pregiudizio economico e/o giuridico concreto ed effettivo per far valere l’illegittimità degli atti generali di programmazione che incidono sull’ambiente o sul territorio. Al contrario, quando si tratta di atti singoli, è sufficiente la mera vicinitas.

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No alla verifica se l’offerta non è anomala

24 Apr 2015
24 Aprile 2015

Il T.A.R. stabilisce che la stazione appaltante non ha affatto l’obbligo si sottoporre a verifica un’offerta che non è anomala, ovvero se non ne presenta i sintomi di insostenibilità.

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Liberalizzazione e pianificazione urbanistica

24 Apr 2015
24 Aprile 2015

Il T.A.R. si sofferma sul delicato rapporto esistente tra il principio comunitario e nazionale di liberalizzazione delle attività economico-commerciali e l’esigenza di garantire un ordinato sviluppo urbanistico del territorio.  Nella sentenza che si commenta i Giudici ritengono che le limitazioni urbanistico-pianificatorie alle attività commerciali imposte dal Comune devono essere attentamente valutate ed adeguatamente motivate.

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Ambiti territoriali per la costituzione delle unione montane

23 Apr 2015
23 Aprile 2015

Quattro  comuni veronesi hanno formulato alla Regione la proposta di costituire l’unione montana dell’Alta Lessinia con ambito territoriale coincidente esclusivamente con il territorio degli stessi 4 comuni, indicando tale nuova unione montana quale ente gestore dell’ente parco naturale regionale della Lessinia.

Tale proposta è stata respjnta dalla Regione e i proponenti hanno presentato un ricorso al TAR, il quale, però, ha ritenuto la proposta  incompatibile con l’art. 3 della legge regionale n° 40 del 2012, secondo cui il territorio delle unioni montane è individuato sulla base delle zone omogenee di cui all' articolo 2 della legge regionale 3 luglio 1992, n. 19 "Norme sull'istituzione e il funzionamento delle comunità montane" e successive modificazioni. Read more →

Il Comune può apporre condizioni a un titolo edilizio e anche dopo che si è formato il silenzio-assenso

23 Apr 2015
23 Aprile 2015

Il TAR ha ritenuto legittimo il provvedimento comunale che, dopo la formazione del silenzio-assenso su una domanda di permesso di costruire, ha introdotto una serie di “condizioni particolari per la condotta dei lavori e l’esecuzione dell’opera edilizia in argomento”.

Il TAR precisa quali condizioni possono essere apposte dal Comune a un titolo edilizio (per esempio per impedire l'uso abitativo dei sottotetti). Read more →

Accesso all’offerta tecnica e protezione di segreti industriali e brevetti

23 Apr 2015
23 Aprile 2015

Una stazione appaltante aveva negato a un concorrente l'accesso alla offerta tecnica presentata dalla aggiudicataria della gara, con la motivazione che si trattava di dati coperti da segreti industriali e brevetti.

Il TAR ha ritenuto illegittima la esclusione totale dell'accesso, ordinando di omettere solo le parti coperte da segreti e brevetti. Read more →

Enti locali e progressione in carriera

23 Apr 2015
23 Aprile 2015

Il T.A.R. si sofferma sul complesso quadro normativo che regolamenta la c.d. progressione verticale all’interno degli enti locali, dando atto dei due opposti orientamenti giurisprudenziali formatisi. Read more →

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