Natura precaria degli interventi edilizi

11 Nov 2021
11 Novembre 2021

Il TAR Veneto ricorda che l’installazione di un palancolato in metallo (è una barriera infissa nel terreno) di quasi 150 m di lunghezza, realizzato quattro anni prima e mai rimosso, rappresenta una stabile modificazione del territorio, e che quindi non può certamente essere definito un’opera precaria. È richiesto pertanto un titolo edilizio e, se si inserisce in un’area sottoposta a vincolo, anche il parere dell’Autorità preposta alla sua tutela.

Peraltro, afferma ancora il TAR, è inconferente la presunta necessità dell’installazione dell’opera al fine di preservare il fondo, in quanto – nel caso di specie – nulla impediva la presentazione di un diverso progetto, più compatibile a livello urbanistico-edilizio e ambientale.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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