Proposta di legge della Regione veneto in materia edilizia e urbanistica
Pubblichiamo il progetto di legge n. 20 di alcuni consiglieri regionali del Veneto, che contiene interessanti novità in materia edilizia e urbanistica.
Il testo che andrà in Consiglio Regionale contiene una piccola modifica rispetto a quello sul quale viene chiesto il parere alla seconda commissione regionale (il comma 3 dell'articolo 11 diventerà art. 12 e l'art. 12 diventerà 13)
PDL n. 20_richiesta parere obbligatorio alla Prima CC_testo_norelaz
Mi risulta, parlando con due deputati regionali, di maggioranza e opposizione, che avessero molti dubbi ad approvare questa legge, visto il bonus 110% che la rendeva poco efficace. Ora cosa è cambiato , rispetto all ennesimo decreto semplificazioni dl n.77 / 2021???
Riflessione:
nella relazione si cita:
“ Il 1° giugno 2021 è entrato in vigore il decreto legge 31 maggio 2021, n. 77,
” che introduce ulteriore semplificazioni, alcune delle quali attengono anche la materia dell’edilizia;
come pure: “ Per fronteggiare questa crisi, a livello nazionale, il Governo ha emanato diverse misure di sostegno (quali il Superbonus 110%, e il“bonus facciate”);
infine pure il fatto che “ Il progetto di legge muove dalla considerazione che la variabile tempo ha acquisito sempre più un’importanza fondamentale e, dal momento in cui l’accento si è spostato dal
“quanto” al “quando”, diviene prioritario e determinante semplificare e garantire tempi sempre più veloci;
– ora mi viene da dire che il progetto è stato presentato il 20 maggio 2020-
posso anche capire:
– che il mutato quadro sia procedimentale che normativo, nell’ottica della semplificazione procedimentale consentono di intervenire CILA se ricorrono i presupposti procedimentali,
– che la Regione in questo asso di tempo, maggio 2020, ad oggi ha dovuto rincorrere la normativa statale che è cambiata di continuamente, quindi vi era era il rischio che si approvasse qualcosa già superato, etc….
Infine la domanda é: siamo sicuri che questo continuo rincorrere oggi abbia portato ad un testo che poi i Comuni possono tradurre veramente nei fatti, senza avere il dubbio che alcune cose sembrano essere al limite della legittimità; per concludere allora, se tutto questo deve portare ad approvare una Legge solida OK ben venga, se invece siamo al paradosso che se la Legge nazionale dice una cosa e la Regione per andare incontro ai cittadini approva un legge regionale al limite della legalità, allora dico meglio NO.
Intanto era buona cosa dire che fine ha fatto l’art. 10 della LR n. 14/2009-
E poi se,
In sede di esame la Commissione ha tenuto conto di osservazioni, pareri e proposte provenienti da diversi portatori di interesse (ANCI Veneto; referenti dei Settori Urbanistica/Edilizia rivata/Pianificazione territoriale e sindaci di molti comuni del Veneto; ANCE Veneto; ordini professionali provinciali; associazioni ambientaliste), invitati ad esprimersi per iscritto mediante Consultazione ai sensi dell’articolo 58 del Regolamento del Consiglio regionale, comma 1, lettera b.
E sono arrivati a queste conclusioni, era meglio non chiedere pareri.
Estremi di incostituzionalità per:
– l’articolo 6, detta disposizioni in merito alle modalità per l’eliminazione degli abusi relativi ad interventi eseguiti in parziale difformità dal permesso di costruire di cui all’articolo 34 del TUE, introducendo a tale scopo una specifica disposizione all’articolo 93 della legge regionale n. 61 del 1985 “Norme per l’assetto e l’uso del territorio”;
– l’articolo 7, intende dare attuazione dell’articolo 9 bis, comma 1 bis del TUE, introducendo un nuovo articolo 93 bis nella legge regionale n. 61 del 1985 in materia di stato legittimo degli immobili e tolleranze;
nel merito a questo ultimo articolo, si vuole fare entrare dalla finestra ciò che la Corte Costituzionale aveva bocciato con la LR n. 50/2019.
Se si aspetta ancora un pò succede che si deve ancora fare” un lungo ed approfondito esame, presso la Seconda Commissione, e provvedere ad aggiungere alcuni articoli, a modificarne alcuni altri, nonché a stralciarne altri ancora.
Immagino che le interessanti novità in materia edilizia e urbanistica, siano anche dovute al fatto che la Regione abbia fatto una consultazione con invito anche ai Comuni a dare un contributo ad esprimere pareri e proposte entro il 7 aprile 2021. “VENETO CANTIERE VELOCE” presentato il 20 maggio 2020
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