Sono nuova costruzione le opere che determinano una stabile, ancorché non irreversibile, trasformazione urbanistico – edilizia del territorio
Il Consiglio di Stato con la sentenza n. 474 del 2015 concernente la demolizione di opere abusive e la conseguente riduzione in pristino ha stabilito che ai fini del rilascio del permesso di costruire, è ravvisabile una nuova costruzione in presenza di opere che comunque implichino una stabile, ancorché non irreversibile, trasformazione urbanistico - edilizia del territorio preordinata a soddisfare esigenze del privato non precarie, ma destinate a prolungarsi nel tempo, sotto il profilo funzionale e della destinazione dell'immobile.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato
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