Provvedimento espresso della P.A. dopo la formazione del silenzio-inadempimento
Il TAR Veneto ha affermato che l’adozione da parte della P.A. di un qualsivoglia provvedimento esplicito in risposta all’istanza dell’interessato (nel caso di specie, diniego di esercizio dei poteri repressivi comunali in materia edilizia, a seguito della riscontrata assenza di attività edilizia da parte del vicino), rende il ricorso avverso il silenzio-inadempimento:
- a) inammissibile, per carenza originaria di interesse ad agire, se il provvedimento, ancorché non comunicato, intervenga prima della proposizione del ricorso medesimo;
- b) improcedibile, per carenza sopravvenuta di interesse ad agire, se il provvedimento intervenga nel corso del giudizio.
Post di Alberto Antico – avvocato
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