Offerta tecnica ed economica
Il T.A.R. Trento, in un’articolata sentenza, indica in quali casi è ammesso indicare elementi economici all'interno dell’offerta tecnica.
Il T.A.R. Trento, in un’articolata sentenza, indica in quali casi è ammesso indicare elementi economici all'interno dell’offerta tecnica.
Il T.A.R. Veneto afferma che, se da un lato, il Comune ha un forte potere discrezionale nell’allocazione delle farmacie, dalla’altro lato, deve valutare con attenzione che la scelta allocativa non sia irragionevole e, soprattutto, deve indicare in modo specifico le ragioni che lo portano a non condividere il parere dell’Ordine dei farmacisti.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Post di Daniele Iselle - Funzionaro comunale
L'articolo 33 del D.P.R. 380 del 2001 disciplina gli interventi di ristrutturazione edilizia in assenza di permesso di costruire o in totale difformità.
La prima parte del comma 2 stabilisce che: "Qualora, sulla base di motivato accertamento dell'ufficio tecnico comunale, il ripristino dello stato dei luoghi non sia possibile, il dirigente o il responsabile dell'ufficio irroga una sanzione pecunaria pari al doppio dell'aumento di valore dell'immobile, conseguente alla realizzazione delle opere, determinato, con riferimento alla data di ultimazione dei lavori, in base ai criteri previsti dalla legge 27 luglio 1978, n. 392, e con riferimento all'ultimo costo di produzione determinato con decreto ministeriale, aggiornato alla data di esecuzione dell'abuso, sulla base dell'indice ISTAT del costo di costruzione...".
Il TAR Veneto chiarisce che la sanzione deve fare riferimento al valore degli immobili alla data di ultimazione dei lavori e non a a quella di applicazione della sanzione.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato Read more →
Secondo il TAR Friuli Venezia Giulia, se un cittadino elettore sottoscrive più di una lista, oltre a commettere un reato, rende inefficaci tutte le sottoscrizioni (le ipotesi alternative, respinte dal collegio, erano che fossero inefficaci solo le firme successive alla prima o che fossero inefficaci le sottoscrizioni sulle liste depositate dopo la prima).
Post di Dario Meneguzzo - avvocato Read more →
Il T.A.R. Veneto afferma che le domande di condono presentate ai sensi della l. n. 47/1985 (c.d. primo condono) e che concernono opere soggette a vincolo paesaggistico-ambientale non sono soggette alla normativa dettata dagli artt. 167 e 181 del D.Lgs. n. 42/2004 perché la legge sul condono è speciale rispetto alla normativa contenuta nel T.U. Ambiente.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. Veneto chiarisce che l’art. 83, c. 4 del D. Lgs. n. 163/2006 non impone affatto di predeterminare anche i sub-criteri nell'assegnazione dei punteggi tecnici per ciascuno dei parametri di valutazione riportati nel disciplinare di gara, ma soltanto “ove necessario”.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
L’errore di fatto secondo il Consiglio di Stato in una recente sentenze deve essere subito palese senza comportare indagini ermeneutiche. La domanda di revocazione richiede l’immediatezza.
Post di Gianmartino Fontana - Avvocato Read more →
Il TAR Parma dichiara inammissibile il ricorso col quale un soggetto impugna una variante al P.R.G. la quale migliora la situazione del lotto rispetto alla situazione urbanistica precedente, ma non accorda all'interessato tutto quello che aveva chiesto.
Per il TAR si tratta di un mero interesse di fatto, non tutelabile giuridicamente.
Insomma, bisogna anche sapersi accontentare.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato Read more →
Il TAR Friuli Venezia Giulia afferma che il potere di revoca delle autorizzazioni stradali può essere esercitato anche al di fuori dei limiti indicati dal comma 5, dell’articolo 27, D.Lgs. n. 285/1992, e, quindi, sia in presenza di qualsivoglia sopravvenienza, sia all’esito di una rinnovata ponderazione degli interessi pubblici e privati coinvolti.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato Read more →
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