Tag Archive for: Amministrativo

Anomalia dell’offerta e giustificazioni

31 Mar 2016
31 Marzo 2016

Il T.A.R., dopo aver ricordato come deve svolgersi il giudizio di anomalia, afferma che le giustificazioni non devono servire per alterare il contenuto c.d. immodificabile dell’offerta

 Post di Matteo Acquasaliente - avvocato Read more →

Quali sono i presupposti della D.A.S.P.O.?

31 Mar 2016
31 Marzo 2016

Il T.A.R. fa il punto in materia di D.A.S.P.O. e chiarisce quali presupposti devono ricorrere per poter applicare questa misura di sicurezza.

 Post di Matteo Acquasaliente - avvocato Read more →

La SCIA copre solo gli interventi conformi alla disciplina urbanistica: conseguenze

30 Mar 2016
30 Marzo 2016

Il TAR Veneto, in un caso che riguarda una pompeiana, partendo dalla premessa che la SCIA può essere utilizzata solo per gli interventi conformi alla disciplina urbanistica (leggi, regolamenti e PRG), afferma che le opere difformi dalla SCIA e in contrasto con la disciplina urbanistica non possono essere sanzionate soltanto con una sanzione pecuniaria, ma sono soggette alla demolizione, come le opere per le quali sia richiesto il permesso di costruire.

Il TAR non cita l'articolo 27, comma 2, del D.P.R. 380/2001, ma ci sembra che lo stesso risultato si otterrebbe applicando tale articolo.

Post di Dario  Meneguzzo - avvocato Read more →

Impianti di telecomunicazione in zone soggette a PUA o con PUA già vigente

30 Mar 2016
30 Marzo 2016

Il TAR Veneto si occupa degli impianti di telecomunicazione, chiarendo come ci si deve regolare quando viene chiesto di collocarli in una zona soggetta a un piano attuativo.

Il TAR precisa che neppure la presenza di un piano attuativo già approvato di per sè basta per negarne la installazione.

Post di Dario Meneguzzo - avvocato Read more →

Notificazione alle persone giuridiche: sede legale, sede effettiva e unità locale

30 Mar 2016
30 Marzo 2016

Una sentenza del TAR Basilicata si occupa della notificazione del ricorso alle persone giuridiche, precisando che è nulla la notificazione eseguita presso una unità locale e chiarendo quando è valida la notificazione presso la sede effettiva, se questa sia diversa da quella legale.

Post di Dario Meneguzzo - avvocato Read more →

Sedi farmaceutiche e diritto di prelazione del Comune

30 Mar 2016
30 Marzo 2016

 Il T.A.R. affronta la questione del c.d. diritto di prelazione che il Comune può esercitare nell’attribuzione delle sede farmaceutiche.

 Post di Matteo Acquasaliente - avvocato Read more →

Concorsi: chi stabilisce l’equipollenza tra i titoli di studio?

30 Mar 2016
30 Marzo 2016

Il T.A.R. afferma che soltanto le norme (primarie o secondarie) possono stabilire l’equipollenza tra i diversi titoli di studio ai fini della partecipazione ad un concorso, ma non la Pubblica Amministrazione od il Giudice.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato Read more →

Corte dei Conti: niente incentivo per progettazione interna per manutenzione ordinaria e straordinaria

29 Mar 2016
29 Marzo 2016

La Sezione delle autonomie della Corte dei conti si è espressa sulla questione di massima rimessa dalla Sezione regionale di controllo per l’Emilia Romagna, escludendo dall’incentivo alla progettazione interna di qualunque attività manutentiva, senza distinzione tra manutenzione ordinaria o straordinaria.

Post di Daniele Iselle - funzionario comunale

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La Corte Costituzionale modifica il reato previsto dall’articolo 181, comma 1 bis, del D.L.vo 42/2004

29 Mar 2016
29 Marzo 2016

La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 56 del 2016, dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 181, comma 1-bis, del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137), nella parte in cui prevede «: a) ricadano su immobili od aree che, per le loro caratteristiche paesaggistiche siano stati dichiarati di notevole interesse pubblico con apposito provvedimento emanato in epoca antecedente alla realizzazione dei lavori; b) ricadano su immobili od aree tutelati per legge ai sensi dell’articolo 142 ed».

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Prima della sentenza:
1-bis. La pena e' della reclusione da uno a quattro anni qualora i lavori di cui al comma 1: a) ricadano su immobili od aree che, per le loro caratteristiche paesaggistiche siano stati dichiarati di notevole interesse pubblico con apposito provvedimento emanato in epoca antecedente alla realizzazione dei lavori; b) ricadano su immobili od aree tutelati per legge ai sensi dell'articolo 142 ed abbiano comportato un aumento dei manufatti superiore al trenta per cento della volumetria della costruzione originaria o, in alternativa, un ampliamento della medesima superiore a settecentocinquanta metri cubi, ovvero ancora abbiano comportato una nuova costruzione con una volumetria superiore ai mille metri cubi.
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Dopo la sentenza:
1-bis. La pena e' della reclusione da uno a quattro anni qualora i lavori di cui al comma 1:
a)  ricadano su immobili od aree che, per le loro caratteristiche paesaggistiche siano stati dichiarati di notevole interesse pubblico con apposito provvedimento emanato in epoca antecedente alla realizzazione dei lavori;
b) ricadano su immobili od aree tutelati per legge ai sensi dell'articolo 142 ed abbiano comportato un aumento dei manufatti superiore al trenta per cento della volumetria della costruzione originaria o, in alternativa, un ampliamento della medesima superiore a settecentocinquanta metri cubi, ovvero ancora abbiano comportato una nuova costruzione con una volumetria superiore ai mille metri cubi.
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Quindi:
1-bis. La pena e' della reclusione da uno a quattro anni qualora i lavori di cui al comma 1 abbiano comportato un aumento dei manufatti superiore al trenta per cento della volumetria della costruzione originaria o, in alternativa, un ampliamento della medesima superiore a settecentocinquanta metri cubi, ovvero ancora abbiano comportato una nuova costruzione con una volumetria superiore ai mille metri cubi.
Post di Daniele Iselle - funzionario comunale
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Quando ricorre una variante essenziale in edilizia?

29 Mar 2016
29 Marzo 2016

Il T.A.R. ricorda la differenza tra una variante essenziale ed una non essenziale.

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