Zona cuscinetto e piano di zonizzazione acustica
Il T.A.R. Milano si sofferma sul rapporto tra le c.d zone cuscinetto ed il piano di zonizzazione acustica. Read more →
Il T.A.R. Milano si sofferma sul rapporto tra le c.d zone cuscinetto ed il piano di zonizzazione acustica. Read more →
Il TAR Veneto ribadisce la propria posizione in merito alla impugnazione del titolo edilizio del vicino, dicendo che non basta essere confinante, se non si dimostra anche uno specifico interesse. Il TAR ritiene che non configuri tale interesse la perdita della visuale panoramica. Read more →
Il TAR Toscana si occupa della posizione giuridica del vicino che impugna il titolo edilizio del confinante. Al contrario di quanto ha affermato il TAR Veneto in varie sentenze, il TAR Toscana ritiene che la vicinitas sia sufficiente per radicare la legittimazione a impugnare il titolo edilizio del vicino, senza necessità di dimostrare alcun specifico interesse. La sentenza è interessante perchè si addentra poi su una ulteriore complessa questione: il Comune aveva annullato il titolo edilizio rilasciato a Caio e Caio aveva impugnato l'annullamento mediante un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. Il confinante Caio aveva allora presentato opposizione al ricorso straordinario, cosicchè Tizio ha dovuto trasporre il ricorso davanti al TAR. Si è posto allora il problema se Caio fosse legittimato a presentare l'opposizione al ricorso straordinario, visto che formalmente non è un controinteressato (non risultava, infatti, nè nominato nè facilmente identificabile dalla lettura dell'atto di annullamento del titolo impugnato). Il TAR ha risolto la questione ritenendo che Caio sia un controinteressato sostanziale (anche se non formale), ma ai soli fini della opposizione al ricorso straordinario, ma non ai fini della originaria impugnazione mediante il ricorso straordinario (e, quindi, non era necessario notificare a Caio il ricorso straordinario). Read more →
Il T.A.R. Milano chiarisce quando c’è la competenza del Giudice Amministrativo o del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche in materia di provvedimenti amministrativi che incidono sul regime acquifero. Read more →
Il T.A.R. Milano si occupa della V.A.S. e chiarisce quanto c’è un interesse giuridicamente rilevante alla sua impugnazione. Read more →
Il T.A.R. Veneto torna ad occuparsi della questione relativa all’omessa indicazione dei costi da rischio specifico. Il Collegio riconferma che non vi può essere l’esclusione automatica dalla gara della ditta (in caso di loro omissione), laddove sia la lex specialia a non prevederli espressamente a pena di esclusione. Read more →
Per gentile concessione di Società & Professionisti srl di Malo (VI) pubblichiamo una nota sulle novità contenute nella legge di stabilità del 2015 in materia di ristrutturazioni e risparmio energetico.
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Segnaliamo una sentenza del TAR Veneto che ha deciso un caso nel quale la ricorrente aveva acquistato nel 2013 un fabbricato edificato nel 1971 sulla base di regolare licenza edilizia del 1970 ed assistito da regolare certificato di agibilità. In occasione di alcuni rilievi eseguiti per predisporre la pratica relativa a lavori di ristrutturazione è emerso che l’edificio è stato realizzato ab origine con una lieve traslazione dell’area di sedime, per cui la ricorrente ha richiesto al Comune parere preventivo circa la possibilità di ottenere la sanatoria. Il comune, dopo aver acquisito un parere legale in merito all’esatto inquadramento della fattispecie di illecito edilizio eseguito ed alla conseguente sanabilità e o regolarizzazione degli interventi eseguiti in difformità della licenza, ha adottato l’atto impugnato col ricorso, ordinando la demolizione delle opere difformi dalla licenza edilizia del 1970, dato che esse risultano in contrasto con la vigente normativa in merito alla distanza minima tra superfici finestrate, alla distanza tra fabbricati e alla distanza dal confine di proprietà. Ma il TAR ha ritenuto illegittimo tale provvedimento. Read more →
Il T.A.R. Milano chiarisce che il termine di trenta giorni previsto dall’art. 23 del D.P.R. n. 380/2001 per inibire una D.I.A. edilizia non implica che entro tale data avvenga la notificazione del provvedimento inibitorio al destinatario, essendo sufficiente la sua adozione o consegna agli uffici comunali. Read more →
Il T.A.R. Milano torna ad occuparsi delle impugnative delle delibere da parte dei consiglieri comunali ricordando che ci deve essere un interesse collegato alle funzioni del mandato per radicare la corrispondente legittimazione attiva. Read more →
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