Tag Archive for: venetoius

Il Consiglio di Stato toglie il parere favorevole del comune per le nuove discariche o l’ampliamento di quelle esistenti

25 Mag 2017
25 Maggio 2017

Una sentenza del Consiglio di Stato ha annullato una parte dell'articolo 15, comma 7 (Norme particolari per le discariche di rifiuti) dell'Allegato A DCR n. 30 del 29 APR. 2015 del piano regionale del Veneto di gestione dei rifiuti urbani e speciali, che richiedeva il parere favorevole del comune per le nuove discariche o l'ampliamento di quelle esistenti.

Testo aggiornato

Post di Daniele Iselle - funzionario comunale
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Gara pubblica: come si calcola il danno per equivalente?

22 Mag 2017
22 Maggio 2017

Il T.A.R. Veneto chiarisce come va calcolato il danno per equivalente allorquando non è più possibile disporre il subentro nella procedura ad evidenza pubblica perché i lavori sono già stai completamente ultimati, soffermandosi anche sul calcolo degli interessi. Nella stessa sentenza il Collegio ricorda in che termini i Giudici possono sostituirsi alle valutazioni tecniche espresse dai commissari di gara.

Preme evidenziare che, nel caso di specie, l’istanza di sospensiva richiesta dal ricorrente ancora nel 2011 era stata rigetta dal T.A.R. “non ravvisando sufficienti profili di fumus nei motivi di ricorso”, salvo poi, nel 2017, ritenere fondato il ricorso e condannare, così, il Comune di Schio al risarcimento del danno per equivalente.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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L’agriturismo è un’attività turistica

11 Mag 2017
11 Maggio 2017

Il T.A.R. Veneto ricorda che anche l’agriturismo è un’attività turistica.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Da quando decorrono i trenta giorni per impugnare l’aggiudicazione?

11 Mag 2017
11 Maggio 2017

Il T.A.R. Veneto afferma che i trenta giorni per impugnare l’aggiudicazione decorrono anche della mera visione dei documenti di cui è stato chiesto l’accesso agli atti, e non soltanto dall’estrazione della copia degli stessi.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Piano casa del Veneto: scadenza termini per i nuovi edifici in “Classe energetica A”

10 Mag 2017
10 Maggio 2017

Oggi, 10/05/2017 - salvo proroghe dell'ultim'ora-, scade il termine per la presentazione delle istanze riguardanti la realizzazione di nuovi edifici in "Classe energetica A" che beneficiano delle riduzioni del contributo commisurato al costo di costruzione previste dall'art.13 della L.R. 32/2013.

Pertanto, le istanze per la realizzazione di nuovi edifici in "Classe energetica A" che verranno presentate da domani, 11/05/2017, non potranno più beneficiare di tale riduzione (salvo proroghe).

Riporto il testo dell'articolo in parola per opportuna memoria: "Art. 13 Efficientamento energetico dei nuovi edifici 1. Al fine di favorire l'efficientamento energetico, qualora la prestazione energetica dell'edificio, così come definita dal decreto legislativo n. 192 del 2005 e successive modificazioni e dal decreto del presidente della repubblica n. 59 del 2009, sia corrispondente alla classe A, il costo di costruzione è ridotto del: a) 50 per cento per la realizzazione di nuovi edifici residenziali; b) 25 per cento per la realizzazione di nuovi edifici adibiti ad uso diverso. 2. L'esenzione di cui al comma 1 riguarda le istanze per la realizzazione di nuovi edifici presentate entro il 10 maggio 2017."

arch. Fiorenza Dal Zotto - funzionario comunale

Alberghi veneti: come si attribuiscono le stelle?

10 Mag 2017
10 Maggio 2017

Il T.A.R. Veneto ricorda la vigente normativa regionale che attribuisce il numero di stelle agli alberghi, spiegando come va coordinata con quella pregressa.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Corte Costituzionale: legittima la legge veneta sui luoghi di culto, tranne l’obbligo della lingua italiana

11 Apr 2017
11 Aprile 2017

La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 67 del 2017,ha deciso questione di legittimità costituzionale dell’art. 2 della legge della Regione Veneto 12 aprile 2016, n. 12 (Modifica della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 recante “Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio” e successive modificazioni), che introduce gli artt. 31-bis e 31-ter nella legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 (Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio), sollevata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, lamentando la violazione degli artt. 2, 3, 8, 19 e 117, secondo comma, lettere c) e h), della Costituzione.

La legge disciplina i luoghi di culto.

La Corte ha ritenuto legittima la legge nel suo complesso, anche se ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 2 della legge della Regione Veneto 12 aprile 2016, n. 12 (Modifica della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 recante “Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio” e successive modificazioni), nella parte in cui, nell’introdurre nella legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 (Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio), l’art. 31-ter, al suo comma 3, dispone che «Nella convenzione può, altresì, essere previsto l’impegno ad utilizzare la lingua italiana per tutte le attività svolte nelle attrezzature di interesse comune per servizi religiosi, che non siano strettamente connesse alle pratiche rituali di culto».

Post di  Daniele Iselle - funzionario comunale

sentenza Corte Costituzionale 67 del 2017

Modifica al Piano veneto di tutela delle acque per la zona di ricarica degli acquiferi

11 Apr 2017
11 Aprile 2017

Sul BUR n. 35 del 7 aprile 2017 è stata pubblicata la DGRV n. 360 del 22 marzo 2017, che approva la proposta  di aggiungere un nuovo comma 9 all’art. 11 “Adempimenti finalizzati alla riduzione o all’eliminazione delle sostanze pericolose”, così formulato:

"9. Qualora nel territorio regionale, ed in particolar modo nella zona di ricarica degli acquiferi di cui all’art. 18 del presente Piano, siano presenti impianti, stabilimenti, siti potenzialmente contaminati o contaminati, che abbiano generato o siano ancora in grado di generare, ovvero generino con continuità accertate situazioni di criticità relative alle acque utilizzate per l’approvvigionamento idropotabile, associate ad effetti sanitari quali un probabile aumento di rischio di contrarre patologie umane e dovute a sostanze di cui alle Tabelle 1/A e 1/B dell’Allegato 1 del D.lgs. n. 152/2006, Parte terza e loro aggiornamenti, laddove sia stata identificata e sia ancora presente la fonte di pressione che ha generato la suddetta criticità e sia ancora in grado di generarla, la fonte di pressione stessa deve essere rimossa, o delocalizzata in aree meno critiche, nel più breve tempo possibile; in ogni caso gli scarichi e/o le immissioni da essa derivanti, nelle acque superficiali, sul suolo, nelle acque sotterranee o in pubblica fognatura, anche provenienti da necessarie operazioni di bonifica, devono essere opportunamente gestiti, in modo tale da garantire la tutela della salute della popolazione con particolare riferimento al consumo di acqua potabile."

Post di Daniele Iselle - funzionario comunale

DGRV 360 del 2017

Accesso agli atti e vicinitas

07 Apr 2017
7 Aprile 2017

Il T.A.R. Veneto afferma che per consentire l’accesso agli atti è sufficiente la c.d. vicinitas.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Commissione giudicatrice e supplenza

17 Mar 2017
17 Marzo 2017

Il T.A.R. Veneto chiarisce come si applica l’istituto della supplenza alla Commissione giudicatrice che, come noto, è un collegio perfetto.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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