Spetterà all’Adunanza Plenaria dire se i vincoli di notevole interesse pubblico ante D. Lgs. n. 42/2004 sono decaduti
Nelle slides pubblicate in data 27 marzo 2017 si dava atto dei due filoni giurisprudenziali, presenti in seno allo stesso Consiglio di Stato, relativi alla persistenza (o meno) della proposte di vincolo paesaggistico delle aree di notevole interesse pubblico presentate ante D. Lgs. n. 42/2004.
Il Consiglio di Stato, nella sentenza n. 3663/2015, aveva sostenuto che, anche se l’iter non si è ancora concluso, dalla pubblicazione della proposta de qua nell’albo pretorio del Comune scatterebbero le misure di salvaguardia e, quindi, l’area andrebbe considerata soggetta a vincolo paesaggistico-ambientale.
Invece, la recente sentenza del Consiglio di Stato n. 4746/2016, sostiene la decadenza di questi vincoli perché, come si ricava dalla vigente normativa, queste proposte decadono se l’iter non si conclude tempestivamente.
Il Consiglio di Stato, nell’ordinanza del 12 giugno 2017, cita proprio queste due sentenze e rimette all’Adunanza il seguente quesito: “se, a mente del combinato disposto degli articoli 140, 141 e 157, co. 2 d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 – come modificati dapprima con il d. lgs. 24 marzo 2006 n. 157, e poi, con il d. lgs. 26 marzo 2008 n. 63 –le proposte di vincolo formulate prima dell’entrata in vigore del medesimo decreto legislativo, e per le quali non vi sia stata conclusione del relativo procedimento con l’adozione del decreto ministeriale recante la dichiarazione di notevole interesse pubblico, cessino di avere effetto”.
Pertanto dovremmo aspettare ancora qualche mese per avere (forse) una risposta al quesito.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
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