Il giudice amministrativo in sede di ottemperanza dispone di poteri valutativi che si estendono al merito al fine di garantire il rispetto del decisum
 Il Consiglio di Stato, con una sentenza concernente l’ottemperanza di una sentenza del Tar Lazio relativa l’approvazione di un piano particolareggiato, ha statuito che il giudice amministrativo, a fronte dell’inottemperanza del giudicato da parte di un’amministrazione, ha il dovere di imporre a quest’ultima l'esecuzione dello stesso, assicurando la soddisfazione degli interessi che il privato fa valere e godendo al riguardo di poteri valutativi che si estendono al merito, cioè alla formulazione di valutazioni di opportunità finalizzate ad assicurare il rispetto di quanto deciso con la sentenza da eseguire.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato
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