Procedimento di esproprio: come e quando vanno impugnati i vari atti della procedura
Il procedimento di esproprio si articoli al suo interno in tre fasi distinte ed autonome: 1) quella della sottoposizione del bene a vincolo preordinato all’esproprio (artt. 9-12 D.P.R. 327/2001); 2) quella della dichiarazione di pubblica utilità dell’opera (artt. 12-17); 3) e quella della emanazione del decreto di esproprio (artt. 20-22).
Ciascuna di tali fasi si conclude con un autonomo provvedimento, immediatamente lesivo della sfera giuridica del soggetto proprietario del bene inciso dalla procedura di esproprio, e quindi autonomamente impugnabile.
Il TAR Piemonte chiarisce che, in sede di impugnazione del solo decreto di esproprio (terza fase), non possono essere fatti valere i vizi delle fasi precedenti, se gli atti conclusivi delle stesse non siano stati tempestivamente impugnati.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato Questo contenuto è accessibile solo agli abbonati. Se sei abbonato, procedi con il login. Se vuoi abbonarti, clicca su "Come registrarsi" sulla colonna azzurra a destra
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