Author Archive for: SanVittore
La nozione di pertinenza urbanistica
Il TAR Catania ha affermato che la pertinenza urbanistica deve presentare: a) un oggettivo nesso funzionale e strumentale rispetto alla cosa principale; b) delle dimensioni modeste e ridotte, in funzione della sua accessorietĂ .
Post di Alberto Antico – avvocato
Titoli autorizzativi per gli impianti elettrici
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana ha spiegato la differenza tra linee (condutture) elettriche e cabine di trasformazione.
All’esito, ha ritenuto che solo le prime e non le seconde necessitano del nulla osta ministeriale, ai sensi dell’art. 95 d.lgs. 259/2003 e degli artt. 111 e 120 r.d. 1175/1933.
Post di Alberto Antico – avvocato
La vetustà dell’abuso edilizio non genera legittimo affidamento
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, sulla scia dell’Adunanza Plenaria, sent. n. 9/2017, ha ribadito che il tempo (anche lungo) trascorso dalla realizzazione di opere abusive non comporta una intensificazione dell’onere motivazionale in capo alla P.A. in ragione di un preteso incolpevole affidamento configurabile in capo ai responsabili degli abusi.
Post di Alberto Antico – avvocato
Adempimenti a pena di esclusione previsti nel bando di gara
Il TAR Catania ha affermato che, anche dopo l’introduzione del principio di tassatività delle cause di esclusione nell’ambito della disciplina degli appalti, sono legittime le clausole dei bandi di gara che prevedono adempimenti a pena di esclusione, in particolare laddove volti a definire le caratteristiche essenziali e indefettibili (ossia i requisiti minimi) delle prestazioni o del bene oggetto di gara.
Post di Alberto Antico – avvocato
AttivitĂ economiche e potestĂ pianificatoria
Il TAR Catania ha affermato che è illegittimo il diniego al rilascio di un’autorizzazione all’esercizio di un’attività economica motivato con la carenza di un atto pianificatorio (o regolatorio), poiché le attività economiche non possono soggiacere alla condizione meramente potestativa per la quale il Comune potrebbe eventualmente e chissà quando pianificare il settore.
Post di Alberto Antico – avvocato
Il privato può rinnovare l’istanza di accesso agli atti, nel caso la prima sia stata denegata e il privato non abbia impugnato?
Il TAR Veneto ha affermato che il giudizio in materia d’accesso ha natura impugnatoria, pertanto ha carattere decadenziale il termine previsto per l’impugnazione del diniego espresso ovvero degli altri atti limitativi dell’accesso. Conseguentemente, l’istanza di accesso non può essere reiterata, salvo che essa non si fondi su fatti non rappresentati nell’originaria domanda, sopravvenuti o meno, o non si fondi su una diversa prospettatone dell’interesse giuridicamente rilevante.
Post di Alberto Antico – avvocato
Non si può accedere agli atti due volte…
Nel caso di specie, il privato presentava istanza di accesso agli atti chiedendo copia di una pratica edilizia e delegando, per la ricezione dei documenti, il tecnico incaricato. Il Comune esibiva quanto richiesto. In seguito, il privato avanzava istanza di consultazione diretta dei medesimi documenti.
Il TAR Veneto ha affermato che la seconda istanza costituiva mera reiterazione della prima, differenziandosi esclusivamente per l’espressa indicazione delle modalità di consultazione richieste, che, tuttavia, non ne costituiscono contenuto innovativo. Il Comune, perciò, non era tenuto a rispondere alla seconda istanza.
Post di Alberto Antico – avvocato
Licenza di porto di pistola per difesa personale
Il TAR Sardegna ha affermato che il rilascio o il rinnovo della licenza di porto di pistola per difesa personale (art. 42, co. 3 TULPS) può essere concesso soltanto in caso di dimostrato bisogno e non per situazioni meramente ipotetiche, così da giustificare la deroga al principio generale secondo cui la tutela dell’incolumità personale è istituzionalmente affidata alle Forze di Polizia, ed al generale divieto di circolare armati.
Tale dimostrato bisogno non può ricavarsi dalla mera appartenenza ad una categoria professionale, né dallo svolgimento di una determinata attività economica, né dalla pluralità e consistenza degli interessi patrimoniali del richiedente o dalla conseguente necessità di movimentare rilevanti somme di denaro.
Post di Alberto Antico – avvocato
L’interpretazione del giudicato
Il TAR Catania ha affermato che l’interpretazione del giudicato deve essere effettuata tenendo conto non soltanto del dispositivo della sentenza, ma anche della sua motivazione, in quanto inscindibilmente legati, coniugando le formali enunciazioni insite nel dispositivo con il percorso logico-semantico effettuato dal giudice nel quale la motivazione si snoda.
Post di Alberto Antico – avvocato
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