Author Archive for: SanVittore

Mancata impugnazione del giudizio della commissione

09 Dic 2021
9 Dicembre 2021

La P.A., nel caso di specie, riteneva che il giudizio della commissione aggiudicatrice di assegnazione dell’ordine di graduatoria tra i partecipanti un procedimento ad evidenza pubblica costituisse provvedimento di esclusione del soggetto ricorrente; il TAR Piemonte, al contrario, riteneva di no, a cui pertanto non seguiva l’obbligo di impugnare tale atto.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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In zona sismica II^ categoria un tecnico diplomato non può fare la direzione lavori neanche se i calcoli strutturali siano redatti da un laureato

07 Dic 2021
7 Dicembre 2021

La sentenza del TAR Basilicata n. 734 del 2021  decide un ricorso proposto dall'Ordine dei Geometri della provincia di Potenza e da un geometra personalmente contro la Regione Basilicata (il Genio Civile) e contro l'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Potenza.

Il dirigente del Genio Civile aveva risposto al Collegio affermando che la progettazione, direzione lavori e collaudo in zona sismica sono riservate ai laureati abilitati, con esclusione dei diplomati.

Da quello che si desume, il diplomato sarebbe stato anche D.L. strutturale ed il  collaudatore sarebbe stato un altro diplomato, mentre i calcoli strutturali sarebbero stati redatti da un laureato.

Il Genio Civile ebbe a chiedere alla committenza la sostituzione con tecnici purchè competenti in zona sismica; si trattava di un intervento di manutenzione straordinaria e risanamento conservativo di un edificio di civile abitazione, con un miglioramento sismico.

La committenza ebbe poi a sostituire i due diplomati con altrettanti laureati.

I provvedimenti regionali sono stati quindi impugnati, con una richiesta anche di risarcimento dei danni.

Il Tar Basilicata respinge il ricorso.

Va segnalato che il Genio Civile regionale locale ha anche modificato un suo orientamento che in alcuni casi precedenti aveva tollerato la coesistenza progettuale di un laureato abilitato e la direzione lavori del diplomato.

Questo risulta conforme ad altre sentenze della Corte di Cassazione civile e della giustizia amministrativa, che  delineano una demarcazione netta: nella zona sismica al diplomato non è riconosciuta alcuna competenza professionale, neanche se i calcoli strutturali siano redatti da un laureato.

Segnalo anche che la questione potrebbe avere un potenziale rilievo penale per il reato di esercizio abusivo della professione, al quale concorrerebbe anche il laureato, che non dovrebbe sottoscrivere il progetto edilizio del diplomato e redigerne i calcoli. 

Post del Dott. Ing. Mauro Federici

sentenza TAR Basilicata n. 734 del 2021

Risarcimento del danno e concorso colposo del creditore

07 Dic 2021
7 Dicembre 2021

Il TAR Piemonte dichiara che non è possibile chiedere il risarcimento del danno per un diniego di sanatoria edilizia, dichiarato illegittimo dal TAR, in quanto l’aver costruito senza titolo rientra tra quei comportamenti del creditore inquadrabili nell’art. 1227 c.c., che limitano la responsabilità della P.A.: l’aver edificato senza titolo, infatti, avrebbe determinato in nuce tutti i successivi sviluppi contenziosi.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Modifica dell’allegato tecnico del DPR 7 settembre 2010, n. 160, in materia di specifiche tecniche e di riordino della disciplina sullo sportello unico della attivita’ produttive (SUAP)

07 Dic 2021
7 Dicembre 2021

Sulla Gazzetta Ufficiale Serie generale - n. 288 del 3 dicembre 2021 è stato pubblicato il Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico 12 novembre 2021, recante "Modifica dell'allegato tecnico del decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 160, in materia di specifiche tecniche e di riordino della disciplina sullo sportello unico delle attività produttive (SUAP)".

Post di Daniele Iselle

Decreto 

suap ModalitĂ  telematiche di comunicazione e trasferimento

Sul vizio di disparitĂ  di trattamento

06 Dic 2021
6 Dicembre 2021

Il TAR Piemonte sottolinea che non è invocabile il vizio di disparità di trattamento in quelle ipotesi in cui sia stato illegittimamente concesso un beneficio a un terzo, che il privato vorrebbe dunque vedere riconosciuto anche a sé; inoltre, ricorda che tale vizio è invocabile solamente in presenza di ipotesi perfettamente identiche.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Come si interpretano le convenzioni urbanistiche?

06 Dic 2021
6 Dicembre 2021

Il T.A.R. chiarisce alcuni canoni ermeneutici delle convenzioni urbanistiche.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Sulla pianificazione urbanistica

06 Dic 2021
6 Dicembre 2021

Il T.A.R. ricorda i principi che disciplinano la potestĂ  edificatoria dei Comuni ed i poteri che i Giudici Amministrativi in merito alle scelte sul governo del territorio operate dalle Pubbliche Amministrazioni.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Il soccorso istruttorio in materie diverse dagli appalti

03 Dic 2021
3 Dicembre 2021

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana ha affermato che, nel caso di erogazione di sovvenzioni, contributi e sussidi pubblici, qualora l’istanza di un privato risulti incompleta, la P.A. non può concedere il soccorso istruttorio per come regolato dal Codice degli appalti (cfr. art. 83, co. 9 d.lgs. 50/2016), bensì al più il soccorso istruttorio di cui all’art. 6 l. 241/1990, ma anche quest’ultimo nei limiti imposti dai principi di minima cooperazione e par condicio tra i privati istanti.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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Discrezionalità della P.A. nel rilascio del porto d’armi

03 Dic 2021
3 Dicembre 2021

Il TAR Piemonte sottolinea ancora una volta la discrezionalità che caratterizza l’Amministrazione nel rilascio del porto d’armi, in particolare in merito alla capacità di valutare preventivamente – e dunque con funzione cautelare – la possibilità per il soggetto richiedente di abusarne l’uso una volta entratovi legalmente in possesso.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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I lavori relativi al cappotto termico necessitano dell’autorizzazione paesaggistica?

02 Dic 2021
2 Dicembre 2021

Sul punto evidenziamo due linee interpretative in “apparente” contrasto da parte del Ministero.

Infatti, la Circolare del Ministero della Cultura – Direzione generale archeologia belle arti e paesaggio n. 4 del 04.03.2021, integrando quella n. 42 del 21.07.2017, sembrava aver chiarito che gli interventi relativi al cappotto termico dovevano essere estromessi dall’ottenimento dell’autorizzazione paesaggistica, rientrando nell’esclusione prevista dalla voce A.2dell’allegato A del d.P.R. n. 31/2017 (“interventi sui prospetti o sulle coperture degli edifici, purché eseguiti nel rispetto degli eventuali piani del colore vigenti nel comune e delle caratteristiche architettoniche, morfo-tipologiche, dei materiali e delle finiture esistenti, quali: rifacimento di intonaci, tinteggiature, rivestimenti esterni o manti di copertura; opere di manutenzione di balconi, terrazze o scale esterne; integrazione o sostituzione di vetrine e dispositivi di protezione delle attività economiche, di finiture esterne o manufatti quali infissi, cornici, parapetti, lattonerie, lucernari, comignoli e simili; interventi di coibentazione volti a migliorare l’efficienza energetica degli edifici che non comportino la realizzazione di elementi o manufatti emergenti dalla sagoma, ivi compresi quelli eseguiti sulle falde di copertura. Alle medesime condizioni non è altresì soggetta ad autorizzazione la realizzazione o la modifica di aperture esterne o di finestre a tetto, purché tali interventi non interessino i beni vincolati ai sensi del Codice, art. 136, comma 1, lettere a), b) e c) limitatamente, per quest’ultima, agli immobili di interesse storico-architettonico o storico-testimoniale, ivi compresa l’edilizia rurale tradizionale, isolati o ricompresi nei centri o nuclei storici”), allorquando l’incremento di spessore fosse pressoché insignificante o minimale, ovvero non alterasse l’aspetto esteriore anche in termini di finiture.

La recente Circolare del Ministero della Cultura – Soprintendenza archeologia, belle arti paesaggio per le Province di Verona, Rovigo e Vicenza datata 15.11.2021 prot. 30660, però, ha ulteriormente specificato che gli interventi di isolamento termico non rientrano affatto nella voce A.2, bensì nella voce B.3dell’allegato B del d.P.R. n. 31/2017 (“interventi sui prospetti, diversi da quelli di cui alla voce B.2, comportanti alterazione dell’aspetto esteriore degli edifici mediante modifica delle caratteristiche architettoniche, morfo-tipologiche, dei materiali o delle finiture esistenti, quali: modifica delle facciate mediante realizzazione o riconfigurazione di aperture esterne, ivi comprese vetrine e dispositivi di protezione delle attività economiche, o di manufatti quali cornicioni, ringhiere, parapetti; interventi sulle finiture esterne, con rifacimento di intonaci, tinteggiature o rivestimenti esterni, modificativi di quelli preesistenti; realizzazione, modifica o chiusura di balconi o terrazze; realizzazione o modifica sostanziale di scale esterne”), ovvero sono soggetti ad autorizzazione paesaggistica semplificata.

Quindi, si consiglia cautela prima di ritenere non necessaria l’autorizzazione paesaggistica con riferimento agli immobili de quibus.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

circolare 4 del 2021

circolare 42 del 2017

circolare 15.11.2021

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