Sulla pertinenza urbanistica
Il T.A.R. ricorda i presupposti che contraddistinguono una pertinenza urbanistica
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. ricorda i presupposti che contraddistinguono una pertinenza urbanistica
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Una sentenza del TAR Veneto ribadisce la giurisdizione del giudice amministrativo sulla domanda del Comune ex art. 2932 c.c.. diretta a ottenere il trasferimento della proprietà di aree che i soggetti si erano impegnato a cedere al comune in relazione alla esecuzione di opere di urbanizzazione a scomputo degli oneri.
In un contesto del genere non è rilevante il fatto che la cessione sia prevista a titolo oneroso o gratuito.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato
Il T.A.R. Veneto ribadisce l’inutilizzabilità degli atti e/o dei documenti processuali depositati oltre le ore 12.00 dell’ultimo giorno di scadenza.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il TAR Catania ha confermato l’elevatissimo grado di discrezionalità insito nelle finanze di progetto, tanto è vero che il privato rischia di veder interrotta la procedura anche dopo la dichiarazione di pubblico interesse dell’opera.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
Il TAR Catania ha ribadito che:
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
Il TAR Catania ha enumerato i requisiti che integrano una responsabilità precontrattuale in capo all’Amministrazione: 1) buona fede soggettiva del privato; 2) condotta della P.A. oggettivamente contraria ai doveri di correttezza e di lealtà da parte; 3) dolo o colpa della P.A.; 4) dimostrazione da parte del privato del danno-evento, del danno-conseguenza e del nesso di causalità tra condotta della P.A. e danni patiti.
A partire da questi assunti, il TAR ha esaminato – con esito negativo – se vi fosse responsabilità precontrattuale in capo al Comune, per una finanza di progetto non andata a buon fine.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
Recentemente il TAR Piemonte si è soffermato sulla possibilità che uno dei soggetti partecipanti ad una gara di appalto di lavori, faccia riferimento ad un contratto collettivo nazionale non corrispondente a quello previsto per il settore in cui l’appalto si situa.
Andando contro a una precedente sentenza del Consiglio di Stato, il TAR dichiara che la conseguenza di tale violazione non sarebbe l’esclusione dalla gara ad evidenza pubblica, non essendo stata prevista tale possibilità dalla lex specialis del caso di specie. Peraltro, poiché l’applicazione di un diverso CCNL potrebbe comportare una variazione anche significativa dell’offerta economica in relazione al costo della manodopera, la Stazione Appaltante, in sede di verifica della congruità dell’offerta, deve renderne conto, e motivare adeguatamente.
Post di Alessandra Piola – dottoressa in Giurisprudenza
L’assessorato alla pianificazione e tutela del territorio del comune di Spinea organizza a Spinea, mercoledì 3 aprile, il seminario: “il nuovo ‘piano casa’ regionale”.
In queste settimane, la Regione Veneto sta concludendo l'esame del disegno di legge n. 402 “Politiche per la riqualificazione urbana e l’incentivazione alla rinaturalizzazione del territorio veneto” noto come “il nuovo Piano casa regionale”.
Il Piano casa oggi in vigore scade il prossimo 31 marzo e la Regione procederà con l’approvazione della nuova legge entro la scadenza dell’attuale norma.
A partire quindi dal prossimo aprile dovremo confrontarci con la nuova legge che contiene vari elementi innovativi e che non riguarda solo la messa a regime di interventi in deroga alla pianificazione urbanistica comunale, ma anche la previsione di nuove modalità per l’utilizzo di istituti importanti e complessi quali i crediti edilizi che fino ad ora hanno avuto applicazioni abbastanza limitate.
In previsione di questa imminente approvazione, si è programmato per mercoledì 3 aprile 2019 un seminario di approfondimento e di studio su questo argomento.
La giornata seminariale sarà dedicata allo studio dei nuovi principi derogatori, alla loro validità, ai criteri di applicazione. Verranno esaminate e discusse le differenze e i miglioramenti rispetto alle precedenti versioni del piano casa, le criticità che dovessero presentarsi per l’applicazione delle nuove norme anche alla luce del quadro giurisprudenziale che nel tempo si è sedimentato su questi temi.
Il seminario approfondirà non solo le nuove modalità di ampliamento previste, ma anche tutte le altre novità introdotte dal testo tra cui le nuove norme che disciplinano i crediti edilizi: come utilizzarli, come applicarli nel sistema pianificatorio comunale, come adeguare gli strumenti urbanistici comunali, secondo quali scadenze, termini, modalità e procedimenti.
Ci guideranno in questo studio noti esperti di diritto amministrativo in ambito urbanistico: prof. avv. Alessandro Calegari, avv. Stefano Bigolaro e l’avv. Alessandro Veronese.
Il seminario si svolgerà a Spinea, presso la sala parrocchiale della Chiesa di San Vito e Modesto, Piazza Marconi n. 64, mercoledì 3 aprile 2019 dalle ore 9 alle ore 14 (registrazione partecipanti 8.30-9.00). In allegato a questa mail, trovate il programma con le modalità di iscrizione [kairos Srl - 041 5100598 e-mail: segreteria@kairos-consulting.com - iscrizioni: www.kairos-consulting.com/eventi ]
Il T.A.R. ricorda quando sussistono i c.d. soggetti controinteressati nel caso di impugnazione di una variante urbanistica?
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il TAR Palermo ha ricordato che, in base all’art. 7 l. 241/1990, la comunicazione di avvio del procedimento non è dovuta in caso di atti meramente endoprocedimentali, nonché nei procedimenti amministrativi ad iniziativa dei privati.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
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